Rsa, i test rapidi sono validi. Rispettata la normativa
L’attività di monitoraggio anti Covid-19, che si è volta nelle Rsa in queste ultime settimane, si è avvalsa di test scientificamente idonei allo scopo in quanto rispettano i parametri, indicati dal Ministero della Salute.
Nell’ottica di fare chiarezza sui dubbi sollevati dalle strutture aderenti al Comitato di coordinamento dei gestori delle Rsa della Toscana sulla validità del test rapido, la Regione Toscana rassicura cheil test Biocredit®, distribuito alle Rsa dalle Asl per il monitoraggio degli ospiti e del personale di queste stesse strutture, mantiene tutte le caratteristiche di “specificità e sensibilità”, previste dalla Circolare del Ministero della Salute 5616 del 15 febbraio 2021.
Queste caratteristiche, necessarie per effettuare le attività di screening, citate dal Coordinamento delle Rsa, oltre che essere riportate nelle schede tecniche del prodotto (liberamente scaricabili sul web), sono state ribadite dalla stessa struttura commissariale, fornitrice dei predetti test alle Regioni, all’indomani dalla notizia che Biocredit® non è più inserito nella lista europea dei test utilizzabili per l’ottenimento del green pass.
Dal momento che la struttura commissariale rifornisce le Regioni di test che vengono utilizzati sia per l’attività di screening che per l’ottenimento del green pass, contestualmente alla notizia che il test Biocredit® è stato escluso dalla lista dei tamponi antigenici rapidi utilizzabili per l’ottenimento del green pass, la medesima ha avviato la fornitura di altri test certificati per le entrambe attività. Questi prodotti sono già disponibili dalla fine di agosto e stanno sostituendo le forniture di Biocredit®.