LUCCA – Tavolo di unità nazionale, il sindaco Tambellini scrive a Decaro presidente di Anci
“Il Governo prenda esempio da Lucca”
“A Lucca è nato un tavolo di unità comunale: i comuni e il Governo prendano esempio dalla nostra città per costruire il rilancio del Paese”. Lo scrive il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, in una lettera al presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, invitandolo a farsi portavoce del modello-Lucca anche nei confronti del Governo.
“A Lucca maggioranza e opposizione discutono, si confrontano e poi fanno sintesi, per lavorare insieme verso l’obiettivo comune: sconfiggere il virus e costruire un effettivo rilancio della nostra economia, in alcuni settori messa duramente alla prova dall’emergenza Covid-19 – scrive Tambellini -. Un modo di fare e di procedere che ci ha consentito di raggiungere un primo significativo risultato, ieri, in occasione del consiglio comunale: i consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno approvato un documento politico unitario di grande rilievo, che contiene la strada da intraprendere insieme per sbloccare ulteriori aiuti comunali e dare vita a una nuova manovra economica per far ripartire la nostra città”.
“Abbiamo fatto nostre le indicazioni del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che da mesi indica nell’unità nazionale l’unica strada possibile per affrontare quello ci aspetta nel prossimo futuro – continua il sindaco -. Una strada chiara, che crediamo debba diventare prassi anche a livello nazionale: per questo motivo chiedo al presidente e sindaco Decaro di farsi portavoce, come presidente Anci, di questa proposta anche nei confronti di tutti gli altri Comuni d’Italia e del Governo, affinché venga subito istituito un tavolo di confronto e di lavoro tra le forze politiche (maggioranza e opposizione) per arrivare, in maniera chiara e trasparente, alla stesura di un programma comune, di aiuti, di misure e di interventi per gestire la fase della ripartenza del Paese, esattamente come avvenne nel dopoguerra. Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento così difficile per l’intera comunità: soltanto insieme riusciremo a superare questi giorni drammatici, così come insieme abbiamo costruito la Repubblica e abbiamo dato vita alla Costituzione”.