FIRENZE: aggrediscono i poliziotti intervenuti a sedare una rissa
Arrestati quattro cittadini rumeni ed una cittadina polacca, preda dei fumi dell’alcool e della violenza che ne deriva dall’abuso
Cinque gli arresti: tutti cittadini rumeni, tutti con precedenti: tre uomini (classi 88’, 89’ e 93’) e due donne (78’ e 65’). Cinque le volanti impegnate a sedare una violenta colluttazione, sorta nel corso della notte al secondo piano di uno stabile di Via Pasquini tra gli stranieri, preda dei fumi dell’alcool.
Sono le ore 01.00, quando la Centrale Operativa inizia a ricevere segnalazioni di allarme: rumori molesti e grida udite all’interno di un condominio. Le volanti giungono tempestive e si imbattono in una lite tra quattro soggetti – alcuni dei quali armati di oggetti metallici e bottiglie – che, alla vista degli agenti, tentano vanamente la fuga.
Fermati, disarmati e condotti all’interno dell’appartamento loro in uso, i quattro perseverano nell’atteggiamento rissoso, unitamente ad un quinto, anch’esso rumeno, indifferenti alle richieste dei poliziotti, presto oggetto di spinte, calci, pugni, lancio di oggetti e residui delle numerose bottiglie di alcool disseminate per le stanze.
Uno scenario quasi surreale nel quale gli agenti operano con ammirevole fermezza d’animo, parando i colpi e bloccando i cinque, poi condotti in Questura e tratti in arresto per resistenza e lesioni ai danni degli agenti, contro i quali – peraltro – i rumeni continuano a scagliarsi anche negli uffici di polizia.
La ragione di tanta violenza? Secondo le prime ricostruzioni, l’appartamento locato ad uno dei cinque – peraltro moroso – era sovente teatro di “feste” al alto volume ed ad alto tasso alcolico e proprio l’alcool, l’abuso di alcool, sarebbe stata l’origine di tanta violenza.