Riunione congiunta dei ‘metalmeccanici’ di Lucca Pistoia e Prato, presente il direttore di Federmeccanica.

Confindustria toscana: dando corpo alle indicazioni emerse durante l’assemblea delle tre Confindustrie riunite, ieri i rappresentanti delle industrie metalmeccaniche di Lucca Pistoia e Prato si sono incontrati nuovamente per definire le strategie future del comparto e analizzarne lo stato di fatto.

A fare gli onori di casa, nella sua azienda, (anch’essa metalmeccanica) la presidente di Confindustria PistoiaFederica Landucci, che ha ricordato i numeri della fusione per il settore, “che rappresenta il 33,3% (per numero di imprese) di quello regionale, ed il 20,7% degli addetti totali”. Successivamente la riunione si è spostata nella sede di Banca Toscana – MPS a Sant’Agostino, che ha concesso lo spazio, in cui il direttore generale di FedermeccanicaStefano Franchi, insediatosi a febbraio, ha illustrato le linee operative dell’organizzazione e i nuovi progetti della federazione: l’attività di studio e ricerche sull’evoluzione e sulla struttura del settore; la centralità della manifattura e della persona;  la costruzione quindi di moderne relazioni industriali, caratterizzate da rapporti interni orientati all’individuo e da relazioni sindacali costruttive focalizzate su temi centrali quali la competitività del settore;  il forte impulso alla formazione, anche in coordinamento con le scuole e le istituzioni in un percorso di alternanza sempre più marcata. “Il nostro interlocutore è da sempre la rappresentanza delle imprese; – ha commentato Franchi – siamo impegnati a realizzare  una comunità dei metalmeccanici rafforzando con una serie di azioni il collegamento con le realtà territoriali. Per questo siamo felici, come Federmeccanica, di confrontarci con forme di aggregazione come la vostra”.

La riunione è stata anche la prima uscita pubblica, dopo la sua elezione alla guida della sezione di Pistoia, di Massimo Capecchi: “Con la carica di caposezione, ho assunto anche l’ulteriore funzione di raccordo locale  con tanti colleghi di province diverse, che rappresentano ambiti e tipi di produzione molto variegati (dalla cantieristica al meccanotessile, dalla meccanica per la carta al ferroviario, per citarne alcuni). Una bella sfida, che tuttavia ci trova pronti”.

Il Capo Sezione di Lucca, Riccardo Bottura, ha sottolineato che “la Metalmeccanica ha ben capito la grande potenzialità del progetto di Confindustria Toscana Nord ed ha già intrapreso, da marzo di quest’anno, un processo di integrazione tra tutte le aziende delle tre provincie, raccogliendo già le prime importanti sinergie”.

La presidente della sezione Meccanici dell’Unione Industriale Pratese, Francesca Fani, ritiene “molto positiva ed attuale la linea strategica espressa  da Federmeccanica, con la sua attenzione per la centralità della persona del lavoratore e per il rapporto stretto tra quest’ultimo e l’imprenditore,  soprattutto in contesti di piccola e piccolissima impresa. Una posizione, questa, che può costituire un punto di riferimento importante anche per il territorio delle nostre tre province.”

 

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