DISFUNZIONI SESSUALI – Il progetto Pianeta Oro arriva a Viareggio

VIAREGGIO (Lucca) – Il valore della comunicazione come strumento terapeutico nella cura delle disfunzioni sessuali. Questo il tema al centro della serie di incontri organizzati nell’ambito del progetto Pianeta Oro, partito da Lecce e che farà tappa il 16-17 maggio a Viareggio, presso il Grand Hotel Principe di Piemonte, in piazza Puccini 1, per proseguire poi con le tappe di Desenzano del Garda, il 6-7 giugno, e Firenze il 13-14 giugno.

Secondo studi recenti, l’86% dei pazienti guarisce se “aiutato” da una figura che offra supporto motivazionale: lo dimostra il dato allarmante per cui un paziente su due con disfunzione erettile abbandona le terapie se non adeguatamente seguito dallo specialista e se il medico non ha trovato gli adeguati “strumenti di comunicazione”.

Il desiderio di migliorare la situazione e tornare alla capacità di mantenere l’erezione è una motivazione potente per iniziare la terapia ma talvolta non sufficiente a portarla a termine.

“Nella motivazione ad affrontare la propria condizione concorrono diversi fattori”, spiega il prof. Emmanuele A. Jannini, docente di endocrinologia e sessuologia all’Università Tor Vergata di Roma, tra i relatori del corso, “aspettative, determinazione, imbarazzo nei confronti della partner e una sorta di disagio a parlarne portano ad abbandonare la terapia alle prime difficoltà. Per questo diventa fondamentale il ruolo dello specialista che oltre a individuare, anche attraverso il dialogo, la cura terapeutica più adatta, deve essere in grado di identificare le preferenze motivazionali”.

“Attraverso l’individuazione delle corrette motivazioni”, afferma Diego Ingrassia formatore in ambito comportamentale e punto di riferimento in Italia sull’intelligenza emotiva che condurrà gli incontri, “si può far leva su queste per favorire l’energia, l’impegno e il coinvolgimento necessari ad affrontare il percorso terapeutico e garantire la miglior compliance possibile del paziente”.

Approfondire e valorizzare la relazione con il paziente, infondergli fiducia, comunicare in modo positivo anche argomenti complessi e difficili da accettare è il primo passo per accompagnarlo in un percorso terapeutico efficace.

“Anche nella individuazione del farmaco”, prosegue il prof. Jannini, “lo specialista non può prescindere da un ascolto attento delle necessità e dei desideri del paziente. Tra le prime cause di abbandono della terapia c’è proprio l’inadeguatezza della cura che a volte disattende le aspettative perché troppo “invasiva” nella vita di coppia. È questo il motivo dello straordinario successo della “Mentina dell’amore”: il farmaco per l’erezione che si assume senz’acqua rapido, potentissimo, che esprime inoltre la caratteristica di essere l’unico a garantire discrezione: “travestito” da anonima mentina, assolutamente indistinguibile dalle “vere” caramelle, diventa un vero e proprio mezzo di comunicazione tra l’esigenza del medico di curare la disfunzione erettile e quella del paziente di guarire discretamente”.

Attraverso percorsi multidisciplinari, i partecipanti al seminario, riservato a urologi e sessuologi, impareranno dunque a individuare la migliore linea da seguire in un rapporto spesso delicato, difficile, a volte imbarazzante. La comunità urologica toscana in generale e versiliana in particolare ha un’antica tradizione di ascolto del paziente e delle sue esigenze e partecipa con entusiasmo a questa iniziativa. Appartenere ad una comunità sociodemografica tra le più colte e operose d’Italia conferma la Versilia, anche in questo ambito, come modello di attenzione nei confronti del rapporto medico-paziente.

“Sarà un incontro in cui i medici si confronteranno su come si pongono nei riguardi del paziente”, continua Diego Ingrassia, “valuteremo insieme nuovi approcci e metodologie al passo con l’evoluzione socio-comunicativa che sta attraversando la società attuale. Il paziente pensa di essere più preparato di un tempo a causa del fenomeno internet e il medico, in questo contesto, attraverso queste nuove capacità relazionali potrà valorizzare maggiormente la sua competenza e professionalità”.

fonte: SM Strategie di Comunicazione

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