Turismo, Azione Ncc a Fiavet Toscana: “Per trasportare turisti serve l’autorizzazione, il Consiglio di Stato lo conferma”
Fiavet nomina una sentenza del Consiglio di Stato del 2009 su una questione inerente ai bus cercando di cucirla sopra al settore del trasporto fino a 9 passeggeri, che invece è regolamentato da una legge totalmente diversa”. Così Stefano Giusti, vicepresidente di Azione Ncc, replica all’associazione Fiavet Toscana secondo cui le agenzie di viaggio che rappresenta sono abilitate al trasporto di turisti in virtù di una sentenza della giustizia amministrativa. Una legge in questo senso sarebbe anche all’esame della seconda commissione del Consiglio regionale.
“Lo stesso Consiglio di Stato – spiega Giusti – ha confermato che le agenzie di viaggio non hanno l’obbligo di rivolgersi ai vettori Ncc, ma possono effettuare il servizio di trasporto per i propri clienti con veicoli di loro proprietà. Peccato che Fiavet dimentica di menzionare 3 righe fondamentali riportate sulla medesima sentenza che recitano: ‘Naturalmente, come già sottolineato nella richiamata pronuncia, resta fermo che le attività che l’agenzia di viaggio viene a svolgere, ulteriori rispetto a quella di intermediazione, sono sottoposte ai controlli e alla disciplina del settore interessato’. Tradotto, significa che se intendono svolgere altre attività, regolamentate da una legge dello Stato, devono avere tutte le autorizzazioni prescritte per quella specifica attività. Vale per le attività di Ncc, guide, accompagnatori, corsi di cucina, e altro”.
“Legittimarsi attraverso una proposta di modifica alla legge regionale sul turismo, tutt’ora giacente in Regione Toscana – conclude il vicepresidente – è la prova lampante che per essere in regola devono modificare le norme esistenti. Oltretutto, a parere nostro, lo fanno anche nella sede sbagliata: la questione è di competenza del governo centrale perché regolamentata dal codice della strada”.