Primavera e cambio di stagione: perché ci sentiamo stanchi, ansiosi e insonni?

Con l’arrivo della primavera, molti di noi si aspettano giornate più lunghe, temperature più miti e una ritrovata voglia di stare all’aria aperta. Tuttavia, non sempre questa stagione porta solo benefici. Anzi, per alcune persone il passaggio dall’inverno alla primavera può rappresentare un momento di disagio psicofisico. Ansia, nervosismo, insonnia e stanchezza sono solo alcuni dei sintomi più comuni legati al cambio di stagione.

Chi si trova a vivere queste sensazioni con particolare intensità può trarre grande beneficio dal confronto con un professionista. Rivolgersi a uno psicologo Lucca può aiutare a comprendere meglio i meccanismi che portano a questi squilibri e trovare strategie per affrontarli. Nella zona di Lucca, molti psicologi offrono percorsi personalizzati per affrontare lo stress stagionale e ritrovare il proprio equilibrio mentale.

Ma da cosa derivano questi fastidi che sembrano arrivare puntuali ogni primavera? Il nostro organismo è fortemente influenzato da fattori esterni, tra cui la luce e la temperatura. Durante l’inverno, il corpo si adatta a giornate corte e poca esposizione al sole. Con l’arrivo della primavera, la luce aumenta rapidamente, modificando la produzione di ormoni come la melatonina e la serotonina. Questo sbalzo può influire sul ritmo sonno-veglia, sull’umore e persino sulla digestione.

Il risultato? Alcune persone si sentono stranamente stanche durante la giornata, pur avendo dormito abbastanza. Altri faticano ad addormentarsi la sera, mentre il nervosismo e l’irritabilità diventano compagni costanti. In casi più complessi, può emergere una vera e propria ansia stagionale, accompagnata da pensieri ricorrenti, tensione e difficoltà di concentrazione.

L’aspetto interessante è che non si tratta di un problema immaginario o esagerato, ma di una reale risposta fisiologica al cambiamento ambientale. È come se il corpo, abituato a ritmi più lenti, facesse fatica a “ripartire” con l’arrivo della bella stagione. E mentre alcuni riescono ad adattarsi velocemente, altri hanno bisogno di più tempo e di un supporto esterno.

Lo psicologo, in questi casi, può aiutare a distinguere i disagi passeggeri da quelli più strutturati. In particolare, nella zona di Lucca, molti studi professionali si occupano di supporto psicologico legato allo stress stagionale. Il lavoro con il terapeuta può includere tecniche di rilassamento, esercizi di respirazione, ristrutturazione cognitiva e strategie per migliorare la qualità del sonno.

Non bisogna infatti sottovalutare il legame tra mente e corpo: uno squilibrio emotivo può facilmente tradursi in sintomi fisici, e viceversa. Per questo motivo, prendersi cura della propria salute mentale in primavera è fondamentale quanto cambiare il guardaroba o seguire una dieta detox.

Un altro consiglio utile è mantenere una routine regolare. Anche quando le giornate si allungano, è bene cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora. Ridurre il consumo di caffeina, esporsi alla luce del sole durante il giorno e praticare attività fisica sono piccoli gesti che possono fare una grande differenza.

Infine, se i sintomi persistono o diventano invalidanti, è importante non ignorarli. Chiedere aiuto a uno psicologo a Lucca o in altre zone può rappresentare un passo fondamentale per tornare a sentirsi in equilibrio. La primavera non deve essere sinonimo di disagio, ma può diventare l’occasione per ritrovare energia e benessere – con un po’ di ascolto, comprensione e, se serve, l’aiuto di un professionista.

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