Lucca, lo storico Caffè Di Simo riapre nel centenario della morte di Giacomo Puccini
L'amministrazione comunale e la proprietà dello storico locale cittadino hanno presentato questa mattina, in conferenza stampa, i dettagli dell'accordo raggiunto
Riaprirà al pubblico il Caffè Di Simo, grazie ad un accordo raggiunto fra l’amministrazione comunale e la proprietà dello storico locale cittadino.
A spiegare i termini dell’intesa, che porterà nuovamente alla fruizione di uno dei luoghi più amati e frequentati dal Maestro Giacomo Puccini, proprio nel centenario della sua morte, sono stati il sindaco Mario Pardini, l’assessore alla cultura Mia Pisano e l’avvocato Sergio Conti, in rappresentanza della proprietà, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamattina (15 gennaio) nella sala degli Specchi di palazzo Orsetti.
Sarà un comodato d’uso gratuito, che verrà firmato dalle parti nelle prossime settimane, a regolare i rapporti fra la proprietà del Caffè di via Fillungo e il Comune di Lucca. In sostanza, quindi, i locali, in particolare quelli del piano terra dell’immobile, saranno ceduti gratuitamente per un periodo di tempo ancora in via di definizione (si tratterà comunque di alcuni mesi) all’amministrazione comunale, che qui andrà a definire un programma di aperture a carattere squisitamente culturale: il caffè, cioè, non tornerà a funzionare come pubblico esercizio, ma esclusivamente come luogo propulsivo di cultura, in linea con il suo glorioso passato a cavallo fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Ovviamente il Comune recederà dall’uso del Caffè Di Simo nel caso la proprietà richieda i locali per darli in locazione o altro.
Grande soddisfazione per l’accordo raggiunto è stato espresso dall’amministrazione comunale. “Nell’anno delle celebrazioni per il centenario della morte di Puccini – hanno dichiarato il sindaco Mario Pardini e l’assessore alla cultura Mia Pisano – restituire alla fruizione culturale un luogo come lo storico Caffè Di Simo-Caselli rappresenta per noi motivo di grande orgoglio. Questo risultato, importantissimo per l’intera comunità lucchese e non solo, è stato reso possibile grazie allo spirito di collaborazione e alla sensibilità dimostrata dalla proprietà dell’immobile, alla quale ci sentiamo di rivolgere un sentito ringraziamento da parte nostra e di tutti i lucchesi”.
“Il Caffè di Simo è rimasto chiuso per così tanto tempo per presunti problemi strutturali
paventati dall’ultima gestione – ha affermato l’avvocato Sergio Conti, riferendo le spiegazioni delle proprietarie –, dando il via ad una vicenda giudiziaria protrattasi per anni. Le asserite problematiche strutturali sono comunque state sconfessate da una perizia svolta da un consulente nominato dal tribunale e dall’ingegnere Claudio Favilla, tecnico delle proprietarie, le cui risultanze hanno evidenziato in maniera inequivocabile la totale assenza di rischi strutturali e, ancor di più, la conseguente insussistenza del rischio di crollo. Con l’arrivo della sentenza che rigettava l’azione legale promossa della gestione del Caffè e dalla successiva riconsegna delle chiavi, avvenuta ad oltre sei anni di distanza dall’inizio del processo, la proprietà ha potuto nuovamente accedere all’immobile. Queste aperture costituiscono un’importante occasione per consolidare la collaborazione tra proprietà ed amministrazione, nell’attesa di trovare un gestore adeguato che possa rendere nuovamente fruibile il Caffè di Simo con la serietà e la continuità che merita”.
L’amministrazione, dal momento in cui avrà a disposizione lo spazio, potrà far partire il calendario degli eventi culturali, che saranno realizzati in collaborazione con le associazioni del territorio e saranno dei più vari: musica e canto, letture e presentazioni di libri, approfondimenti storici, artistici e altro, tutti legati al nome del Maestro Giacomo Puccini. Il dettaglio degli appuntamenti sarà pubblicizzato più avanti, ma un elemento è già sicuro: per accedervi sarà necessaria la prenotazione, in considerazione della ristrettezza degli spazi e della loro preziosità.