l’Isola delle Colombe in una campagna di sensibilizzazione per l’Mcs
Mcs e Ehs: due condizioni debilitanti dovute all’inquinamento che portano a sofferenza fisica e isolamento. La campagna di sensibilizzazione dell’Isola delle Colombe
L’Isoladellecolombe.it, portale di benessere e ambiente ideato da Serena Dondoli, lancia una campagna di sensibilizzazione verso la Sensibilità Multichimica e l’Elettrosensibilità, due condizioni che possono essere fortemente debilitanti per chi ne soffre, fino a impedire lo svolgimento delle più semplici attività quotidiane e relazionali.
«MCS, EHS, fibromialgia… l’elenco è lungo, queste, che per la maggior parte delle persone sono solo sigle o parole incomprensibili, per altri fanno la differenza tra la vita e la morte – spiega Serena Dondoli –. Dietro ognuna di queste sigle si cela un mondo di sofferenza, persone che soffrono in silenzio, diritti negati, affetti perduti. www.isoladellecolombe.it è un portale divulgativo che tratta argomenti legati al benessere psicofisico e al rispetto dell’ambiente e proprio in coerenza con questi valori, ho deciso di mettere in evidenza e portare alla luce questa realtà, poco conosciuta, ma purtroppo in fortissima crescita».
«Quelle citate sopra – continua Dondoli – sono sigle e nomi di condizioni fisiche legate all’inquinamento ambientale. C’è molto dibattito riguardo queste tematiche a livello medico e non è certo mia intenzione pronunciarmi su questo, ciò su cui voglio puntare l’attenzione sono le persone che soffrono a causa di questo. Sto raccogliendo testimonianze, vite normali che all’improvviso si sono trasformate in terribili prigioni. È importante capire che nessuno è escluso dai danni causati dall’inquinamento, abbiamo reso irrespirabile la nostra aria, inquinato i nostri cibi, la nostra acqua, viviamo circondati costantemente da campi elettromagnetici e sostanze chimiche di ogni genere, ognuno di noi è esposto al rischio di sviluppare sensibilità a questi agenti. Molti ne soffrono già, ma non se ne rendono conto, mal di testa, stanchezza, dolori vari a volte inspiegabili, in alcuni casi possono essere riconducibili a queste esposizioni».
«Il corpo si ribella, dice basta, ma troppo spesso non lo ascoltiamo, sottovalutiamo il problema e quando il nostro organismo non ce la fa più esplode tutto insieme e chi ne è colpito è costretto all’isolamento. Nei casi più gravi non si possono più avere contatti con le persone, diventa difficile alimentarsi, potersi curare, comunicare… è questo isolamento la causa di una poca e quasi nulla conoscenza del problema».
«Il mio intento – afferma l’ideatrice dell’Isola delle Colombe – è dare voce a chi non ne ha, a persone che non possono stare davanti a un pubblico o ad uno schermo di computer a dire come passano le loro infernali giornate, affinché una maggiore consapevolezza ci possa portare un giorno a vivere in una maniera più sana, almeno per i nostri figli. Invito a visitare anche il sito www.infoamica.it dove troverete tutte le informazioni necessarie».