La Fior, azienda orafa aretina tra i protagonisti della fiera orafa di Hong Kong
La Fior, azienda di Ponticino (AR), tra i protagonisti della fiera orafa di Hong Kong. Specializzata in semilavorati, sarà alla più grande fiera orafa del mondo da giovedì 15 a lunedì 19 settembre con 3.700 espositori e 54.000 visitatori
AREZZO – Il settore orafo mondiale fa tappa alla Hong Kong Jewellery & Gem Fair. Con 3.700 espositori e oltre 54.000 visitatori attesi da ogni continente, questo evento è in programma da giovedì 15 a lunedì 19 settembre e si configura come la più grande e completa fiera dedicata al settore del lusso.
Tra le aziende aretine presenti ad Hong Kong ci sarà anche la Fior che, leader a livello internazionale nella produzione di anelli a molla e chiusure, approfitterà di questa prestigiosa vetrina asiatica con il doppio obiettivo di incontrare i rappresentanti delle aziende di tutto il mondo e di conoscere i più recenti sviluppi del mercato.
Questa realtà, fondata a Ponticino nel 1974 da Enio Luciano Calvani, rappresenta ormai un punto di riferimento per l’intero universo orafo essendo una delle poche aziende specializzate in quei semilavorati necessari per le chiusure e le decorazioni dei gioielli, dunque può ormai vantare rapporti consolidati con la maggior parte degli operatori del settore. In un’ottica di ulteriore crescita, lo stand allestito dalla Fior ad Hong Kong avrà un’importanza cruciale dal momento che a questa fiera si riuniranno tutti i produttori di aree dove il comparto orafo è in forte sviluppo, dalla Cina all’Australia.
«Nel corso dell’anno – commenta Antonio Calvani, titolare dell’azienda insieme al padre Enio Luciano e alle sorelle, – partecipiamo a poche fiere e, tra queste, da oltre un decennio abbiamo scelto Hong Kong per la sua posizione strategica e per la sua capacità di aggregare l’intero settore».
La Fior al momento conta su circa cinquanta dipendenti e può vantare un 82% del fatturato dall’estero, dunque si tratta di una realtà fortemente internazionalizzata e conosciuta nel mondo.
Nonostante questi numeri, le fiere come quella di Hong Kong sono tuttora fondamentali per incontrare direttamente vecchi e nuovi clienti, per rinforzare i rapporti commerciali e per presentare tutte le diverse linee in oro, in argento e in altre leghe.
Lo stand rappresenterà anche la base da cui captare le nuove tendenze del settore del lusso, avviando processi di modernizzazione e di adeguamento motivati dalle stesse esigenze degli orafi. Nel corso degli anni, infatti, la Fior si è contraddistinta per la propria capacità di rinnovare il mercato mondiale attraverso l’ideazione di nuove chiusure per gioielli e, soprattutto, attraverso l’automazione della produzione di semilavorati che prima avveniva esclusivamente in modo manuale.
«I cambiamenti partiti dalla nostra azienda a Ponticino – aggiunge con orgoglio Calvani, – hanno garantito una crescita globale all’intero settore: essere ad Hong Kong ci permetterà di capire le esigenze del mercato e di proseguire lungo questa strada fatta di crescita e modernizzazione».