Importazioni, Coldiretti Toscana: Made in Tuscany sotto attacco, agricoltori e allevatori al Brennero
Il falso Made in Tuscany vale oltre 6 miliardi di euro: stop alla concorrenza sleale
Coldiretti al Brennero per smascherare il “Fake in Italy” a tavola. Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per toscani e italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, gli agricoltori e gli allevatori lasciano le proprie aziende per presidiare il valico del Brennero insieme alle forze dell’ordine.
L’appuntamento è per lunedì 8 e martedì 9 aprile, a partire della mattina presto gli agricoltori di Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle forze dell’ordine. Al fianco del presidente nazionale, ci sarà la presidente regionale, Letizia Cesani insieme ad una numerosa delegazione di imprenditori in rappresentanza di tutti i territori della regione.
Un’azione resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori. Il falso Made in Tuscany vale, secondo una recente stima di Coldiretti, oltre 6 miliardi di euro, il doppio del valore delle esportazioni di tutto l’agroalimentare regionale nel mondo.
Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti sul “No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno.