GROSSETO – Bollino Azzurro per il Misericordia premiato per le cure al tumore della prostata
Bollino Azzurro per il Misericordia di Grosseto premiato per le cure al tumore della prostata
Un paziente racconta: “Ho trovato nel reparto di Urologia l’umanità e la competenza che aiuta a superare questi momenti”.
L’ospedale Misericordia di Grosseto e’ tra le 94 strutture sanitarie italiane, di cui sei in Toscana tra queste anche Arezzo, premiate mercoledì 23 febbraio dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della prima edizione del Bollino Azzurro (2022-2023), che individua i centri che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata. Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, dedicato alla salute dell’uomo. Secondo i dati, il tumore alla prostata e’ tra le malattie piu’ diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564mila le persone con una pregressa diagnosi, pari al 19% dei casi di tumore negli uomini e ogni anno si contano circa 36 mila nuove diagnosi. Tra gli obiettivi del Bollino Azzurro figurano il miglioramento dell’accessibilità, ai servizi erogati dai centri, il potenziamento del livello d’offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita dei pazienti e promuovere una informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico. Questo riconoscimento premia il reparto di Urologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto che è diventato ormai un centro di eccellenza per la cura di questo tipo di tumori e dove ogni anno vengono curati dai 150 ai 160 pazienti.
“Devo ringraziare l’equipe medica guidata dal dott. Roberto Nucciotti e gli infermieri per la grande professionalità e la sensibilità che hanno dimostrato da quando mi hanno preso in carico”, testimonia FC, un paziente di 72 anni di Grosseto ricoverato di recente ad Urologia del Misericordia e che sta trascorrendo a casa il periodo di convalescenza. Grazie alla chirurgia robotica ha ripreso le sue attività dopo pochi giorni di degenza.“Mi sono sempre stati vicino – aggiunge-, sia durante il ricovero che l’intervento chirurgico, e hanno saputo rendere leggero anche un momento come questo dove l’ansia della malattia e il rimanere soli senza le visite dei familiari per le restrizioni anti Covid poteva rendere tutto più difficile. Senza retorica ho trovato l’umanità e la competenza che aiuta a superare questi momenti e soprattutto la consapevolezza che la tua salute è in buone mani”.
“Siamo felicissimi di aver ricevuto il Bollino Blu della Fondazione Onda – commenta soddifatto il dott. Roberto Nucciotti direttore di Urologia – perché il nostro è un centro di riferimento per i tumori prostatici non solo a livello toscano ma per il Centro Italia. Siamo stati la prima struttura a fare la prostatectomia radicale robotica che rappresenta la migliore tecnica per il trattamento di questo tipo di tumore. Contestualmente abbiamo un centro di radioterapia avanzato e un centro oncologico all’avanguardia per il trattamento ormonale chemioterapico del tumore prostatico. In più – conclude – siamo una eccellenza anche per curare altri tumori urologici come per quello del rene e vescicale”.