FIRENZE – Rifle è fallita, il tribunale mette all’asta lo storico jeans italiano

L’azienda nata nel 1958, con sede a Barberino del Mugello, chiude ai battenti dopo anni di difficoltà: 96 lavoratori in cassa integrazione

FIRENZE – Il 2 ottobre il Tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della celebre azienda di Barberino del Mugello. Chiude così un pezzo di storia Toscana e nazionale. L’azienda era in piedi dal 1958, quando i due fratelli Fratini, Fiorenzo e Giulio, portarono in Italia la tela Denim che rappresenta ancora oggi un simbolo della moda italiana.

In difficoltà già da qualche anno, l’azienda aveva cercato una strategia per restare in piedi, ma a niente è servita l’apertura di capitale del 2017 con l’entrata della società di investimenti svizzera Kora, che nel 2018 aveva preso la maggioranza delle quote aziendali.

Il concordato aperto nel 2019 dal Tribunale di Firenze e la richiesta di aiuto dei lavoratori attraverso i sindacati alla Regione Toscana non hanno sortito l’effetto sperato: il piano di rilancio non ha funzionato ed è arrivato il fallimento, quindi la vendita all’asta.

Restano in cassa integrazione e soprattutto con una timida speranza i lavoratori della sede di Barberino del Mugello, che sostenuti dai sindacati aspettano una manifestazione di interesse per il marchio.

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