FIRENZE – La crisi spinge due impiegati a spacciare
FIRENZE – Ieri sera, a Firenze, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Figline Valdarno hanno arrestato una coppia di impiegati, rispettivamente dell’età di 32 e 31 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso, sequestrando quasi mezzo chilogrammo di droga del tipo marijuana, hashish e cocaina. Nella circostanza, gli accertamenti effettuati a Figline Valdarno dai Carabinieri della locale compagnia hanno portato all’individuazione dell’abitazione dei due impiegati, nonché alla perquisizione del loro appartamento sito in centro a Firenze.
I militari si sono portati presso il loro domicilio ove, durante l’operazione, hanno rinvenuto, nascosti nella dispensa del vano cucina, numerosi barattoli contenente dello stupefacente, un bilancino di precisione e la somma di circa 2.000 euro, proventi dell’attività di spaccio. In particolare, in cucina, in uno dei contenitori in vetro del kit omogeneizzatore, custoditi assieme agli altri barattoli utilizzati per preparare le “pappine” per il loro bambino, sono stati rinvenuti circa 2 grammi di cocaina.
I due impiegati giustificavano la loro attività illecita, riferendo che i proventi gli permettevano di soddisfare esigenze di vita quotidiana, in quanto i loro stipendi servivano per far fronte alle spese varie. La perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare in tutto 471 grammi di marijuana, 45 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina. All’esito delle attività, i due sono stati arrestati. L’uomo, 32enne, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Figline, mentre alla donna 31enne sono stati concessi gli arresti domiciliari.