FIGLINE – Mille persone al corteo pro Serristori

FIGLINE VALDARNO (Firenze) – Più di mille persone hanno partecipato oggi pomeriggio allo sciopero indetto dai Cobas per salvare l’ospedale Serristori di Figline Valdarno. Per una volta, sinistra e destra hanno marciato insieme per il bene della comunità figlinese. C’erano i parlamentari Ermini (Pd) e Segoni (Movimento 5 Stelle), c’erano il sindaco figlinese Nocentini insieme ad esponenti delle Amministrazioni di Incisa, Reggello e Rignano, c’era il consigliere Calò (Prc), c’era il consigliere regionale Lazzeri (Più Toscana). Unici assenti, i sindacalisti di Cgil e Cisl.

«L’attaccamento della comunità figlinese al suo ospedale è testimoniato dalle strade gremite di persone» afferma il sindaco Riccardo Nocentini. «Questa manifestazione è riuscita grazie a tutti coloro che hanno partecipato» gli fa eco Andrea Calò. Per Gian Luca Lazzeri di Più Toscana, membro della IV commissione regionale sulla Sanità, «la riuscitissima manifestazione di Figline fa il paio con quelle dell’Isola d’Elba, Volterra e San Marcello Pistoiese. È la riprova che esiste una Toscana diversa, che non accetta le bugie istituzionali né l’arroganza di certi direttori generali che non si vogliono confrontare con il territorio, con la politica e con la gente. Da occasioni come questa nasce anche un nuovo modo di fare politica». Con Lazzeri c’era anche la consigliera di Più Toscana al Comune di Figline Valdarno, Valentina Trambusti, per la quale «i figlinesi hanno dimostrato tutta la propria vicinanza all’ospedale figlinese e la volontà di difendere il proprio diritto alla salute. Sicuramente la questione non è chiusa con los ciopero, ma siamo pronti a scendere al fianco dei lavoratori dell’ospedale per qualsiasi altra iniziativa che verrà intrapresa a difesa del Serristori».

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