Come si diventa pilota di aereo e quanto si guadagna

È necessario un lungo addestramento, buoni condizioni psicofisiche e una licenza che può costare parecchio: ma i guadagni sono elevati

Sfrecciare su un aereo da una parte all’altra del mondo, vedere i continenti dall’alto, addormentarsi a Milano e svegliarsi a New York: fare la vita del pilota d’aereo è il sogno di tanti, ma è una strada non così facile da prendere.

Se si scegliere la carriera di pilota d’aereo, inoltre, bisogna mettere in conto anche i lati negativi: lo stress correlato alla professione, i turni spesso molto pesanti, la possibile distanza da casa. Certo, le soddisfazioni non mancano, neppure dal punto di vista economico.

Nonostante il primo pensiero nella testa di chi cova il desiderio di diventare un pilota di aereo non sia lo stipendio, tale aspetto viene inevitabilmente tirato in ballo nel momento in cui si decide di seguire questa strada, e a proposito è bene precisare che – come si legge nel sito Fastprivatejet.com, agenzia attiva nel settore degli aerei privati – sul compenso incidono l’esperienza, il grado e il datore di lavoro.

Diventare pilota di aereo può essere un obiettivo affascinante, ma come detto è una strada difficile da percorrere: servono impegno, formazione e dedizione.

Come diventare pilota di aereo

Intanto, un pilota professionista dev’essere in possesso dell’ATPL, l’Airline Transport Pilot License, una sorta di patente di guida per piloti d’aereo. Esistono anche altri tipi di “brevetti”, PPL per il privato e CPL per il pilota commerciale.

Il primo requisito per diventare pilota di aereo è una buona istruzione di base. Serve almeno un diploma, ma vista la concorrenza è preferibile avere una laurea, magari in campi come l’ingegneria aeronautica. Infatti, sono previsti test di inglese, matematica e fisica.

Altrettanto importante è ottenere l’idoneità psicofisica. Serve un certificato dell’Istituto Medico Legale dell’Aeronautica Militare oppure di un ambulatorio della Sanità Marittima, che fa riferimento al Ministero della Salute. Per esempio, se si è fortemente miopi, non è possibile svolgere questa professione.

Dopo aver ottenuto il diploma (o la laurea) e l’idoneità, bisogna iscriversi a una scuola di volo riconosciuta. Per diventare piloti di linea, bisogna seguire un corso di addestramento della FTO (Flight Training Organization); più nello specifico, in Italia bisogna rivolgersi a una scuola riconosciuta dall’Ente Nazionale di Aviazione Civile. Il numero di ore di addestramento può variare: per l’ATPL servono 750 ore di addestramento teorico, per la licenza PPL basta un corso pratico e teorico più 45 ore di volo.

C’è da sottolineare che i costi non sono certo bassi: possono servire fino a 70mila euro più il costo della licenza ATPL. Dopo aver ottenuto la licenza, bisogna accumulare ore di volo.

Quanto si guadagna come pilota di aereo

Lo stipendio di pilota di aereo varia notevolmente in base all’esperienza, al tipo di aereo che si pilota e alla compagnia aerea per cui si lavora.

I piloti di linea, in generale, guadagnano bene: possono arrivare a guadagnare tra i 2500 e i 3mila euro al mese. In caso di voli intercontinentali, gli stipendi possono facilmente raddoppiare, arrivando ai 7mila euro al mese. Le ore di volo? 80 al mese circa, non di più di 90 in ogni caso.

Un pilota privato, invece, può arrivare a guadagnare da 28 a oltre 90mila euro all’anno.

In conclusione

Sognare di sfrecciare nei cieli svolgendo la professione di pilota è senza dubbio un’immagine affascinante, ma dietro c’è molto lavoro, molta preparazione… e molto denaro.
Si tratta infatti di un percorso impegnativo che richiede dedizione e investimento in formazione, soprattutto se si vuole diventare piloti di linea: ottenere la licenza ATPL può arrivare a costare diverse decine migliaia di euro. Servono inoltre una buona preparazione scolastica (almeno il diploma) e l’idoneità psicofisica. I guadagni? Molto buoni: anche se possono variare notevolmente in base all’esperienza e al tipo di lavoro, un pilota di linea può guadagnare fino a 7mila euro al mese.

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