Cinghiali al Viola Park, Fedagripesca Toscana: “Servono fondi nazionali per contenere il fenomeno”

Il vicepresidente Baragli: “Bene cercare risorse per lo stadio Franchi, ma vanno trovate anche per contenere i cinghiali, altrimenti li ritroveremo in campo”

Il governo deve trovare i fondi per un piano di contenimento dei cinghiali. La situazione è pesante e i pericoli sono sotto gli occhi di tutti: basta vedere le ultime immagini che vedono i cinghiali all’interno del nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli”.

A dirlo è il vicepresidente Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, a proposito dell’emergenza cinghiali.

L’opinione pubblica – dice Baragli – si accorge dei cinghiali quando succede qualcosa di grave o di particolare come l’invasione di strutture famose come il Viola Park. Ma in realtà il problema crea danni e problemi tutti i giorni, anche e anzi soprattutto lontano dal clamore mediatico”.

“Ogni giorno – continua il vicepresidente di Fedagripesca Toscana – gli agricoltori subiscono danni: cercano cibo, sono pericolosi per le persone e per chi lavora. E il governo nazionale che fa? Subito dopo le elezioni, l’esecutivo aveva annunciato provvedimenti immediati, ma ad ora non li abbiamo visti. Con un battuta mi verrebbe da dire: benissimo cercare i fondi per il restyling dello stadio di Firenze, ma non vi dimenticate di quelli per fermare i cinghiali, che altrimenti ci ritroveremo in campo come al Viola Park”. 

“E non si dica che noi ce l’abbiamo con i cinghiali – conclude Baragli – perché non è così, come vuol far passar qualche animalista. Noi diciamo solo che ci sono problemi per la sicurezza e che ormai sono troppi”.

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