AREZZO – Un monumento alle vittime della strada
Iniziativa Associazione Madonna del Duomo, Aci, Acli, Lions e Comune di Arezzo. La settimana Onu della sicurezza stradale.
Presentata dal Sindaco Giuseppe Fanfani insieme al Presidente dell’Associazione Madonna del Duomo Antonio Boncompagni e al Presidente dell’Aci di Arezzo Bernardo Mennini, l’iniziativa organizzata sabato 11 maggio nella rotatoria all’inizio della strada casentinese.
Hanno partecipato anche gli altri sostenitori: Acli, il Presidente del Lions Club Mecenate Andrea Santini, il Presidente di Generazioni Moderne Luca Boncompagni insieme all’artista che ha realizzato il monumento alle vittime della strada Alessandro Marrone.
“Insieme alle varie iniziative e mostre che realizziamo nei locali della Chiesetta – ricorda il Presidente dell’Associazione Madonna del Duomo Antonio Boncompagni – abbiamo fortemente voluto quest’opera dedicata alle vittime della strada che possa ricordare i pericoli derivanti da distrazioni e comportamenti scorretti che procurano alle famiglie perdite affettive e ricordi dolorosi per tutta la vita”.
Il Direttore culturale dell’Associazione Enrico Maria Cappelli precisa che, nell’ambito dell’iniziativa, sabato pomeriggio alle 17 presso la Chiesa della Madonna del Duomo in via Oberdan 61, è stata organizzata una mostra e alle 18 è prevista una S.Messa in ricordo delle vittime della strada.
“Una lodevole iniziativa – sostiene il Sindaco Giuseppe Fanfani – di grande sensibilità, che vuol ricordare tutte le vittime della strada e lo fa grazie al lavoro di grande qualità e particolarmente evocatico del maestro Marrone. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo simbolo imperituro donato alla città”.
L’inaugurazione di sabato è inserita nell’ambito della Settimana della Sicurezza Stradale promossa dall’ONU. Il Presidente Aci Bernardo Mennini: ““Dal 6 al 12 maggio si svolgerà in tutto il mondo la campagna sul tema della sicurezza dei pedoni denominata “The long short walk, una strada più sicura per tutti” di cui ACI è referente per l’Italia. Questa iniziativa simbolica vuol rappresentare anche un momento di prevenzione: inauguriamo un monumento statico che ha però una visione dinamica e ci ricorda la necessità di guidare con concentrazione e attenzione costante. Grazie alla collaborazione di Generazioni Moderne, sono stati coinvolti anche gli alunni delle classi quinte della scuola elementare Masaccio. Parlare di sicurezza stradale nelle scuole è un motivo di crescita per tutti”.
A questo proposito il Direttore Aci Stefano Vellone ricorda i dati consolidati relativi agli incidenti stradali che nel 2011 hanno visto 1884 persone ferite in incidenti stradali. Di queste il 6% e cioè 107 sono i pedoni investiti nel territorio provinciale e 104 quelli investiti in strade all’interno dei centri abitati. I dati del 2011 rilevano inoltre 4 pedoni deceduti.
Andrea Santini, Presidente del Lions Club Mecenate ringrazia per l’opportunità di dare un fattivo contributo alla città e ricorda come “questo monumento rappresenta un segno tangibile della lotta ad una piaga delle città e un valore aggiunto all’arredo urbano che rientra nelle nostre finalità di promozione dello sviluppo artistico di Arezzo”.
I lavori realizzati dai bambini che verranno messi in mostra sabato presso la rotatoria fanno parte di un percorso didattico in classe sui pericoli della strada che, come afferma il Presidente di Generazioni Moderne Luca Boncompagni “vedono i bambini particolarmente a rischio anche nel tragitto casa-scuola. Gli alunni sabato esporranno i loro lavori, parleranno delle loro esperienze e avranno delle girandole come simbolo di speranza”. Il monumento in acciaio di Alessandro Marrone è descritto nella presentazione come “Una scatola d’acciaio dilaniata e squarciata dell’intrusione del mezzo che l’ha colpita. L’asfalto si è portato via tutto in un solo istante”.
E l’artista precisa che “è una realizzazione forte e ‘cattiva’ nella quale ho trasportato anche la mia personale attenzione al rispetto delle norme del codice della strada. E dove ho cercato di far ‘sentire’ il momento dell’impatto delle lamiere che vuol essere un monito per tutti”.
fonte: Ufficio Stampa Comune di Arezzo