
A Marina di Massa POST-COLONIA Festival di architetture e immaginari in transizione
Appuntamenti alla Torre Marina sabato 12 e domenica 13 aprile 2025
“POST-COLONIA. Festival di architetture e immaginari in transizione”, che si svolge presso l’ex Torre Fiat, oggi Torre Marina, a Marina di Massa, si avvia verso un weekend ricco di eventi. Sabato 12 e domenica 13 aprile, offrirà una serie di appuntamenti imperdibili, coinvolgendo artisti, architetti, urbanisti, ricercatori scrittori, giornalisti e musicisti del panorama nazionale e internazionale. Il festival, in questi giorni, dalla sua apertura domenica 6 aprile, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico con molti degli incontri e delle attività andati sold out. POST-COLONIA è ideato da Martina Angelotti ed Emanuele Guidi, direttori artistici, e Francesca Mazzocchi, Presidente di LAMA Impresa Sociale, cooperativa che opera nell’ambito della rigenerazione a base culturale, che è capofila del progetto vincitore del bando ministeriale che ha finanziato il Festival, uno dei 10 a livello nazionale.
L’ex Torre FIAT è un simbolo sul territorio, un punto cardinale per l’orientamento, un luogo da raggiungere. Per questo Post-Colonia ha coinvolto at – autolinee toscane come partner della mobilità del festival sin dall’inizio del percorso, che ha portato il festival a vincere la terza edizione del Bando Festival di Architettura, e promuove l’autobus come mezzo preferito per raggiungere Torre Marina.
IL PROGRAMMA DEL WEEKEND
Tutti gli eventi sono gratuiti previa prenotazione, consultare il sito post-colonia.it
SABATO 12 APRILE
Si parte la mattina alle 9.30 con un workshop a cura del collettivo di architette GAMS, dedicato a bambin* e ragazz*, dai 7 ai 12 anni, MappiAMO alle Colonie, un laboratorio creativo che invita i più giovani a delineare un’immagine di città condivisa. Una mappa collettiva che nasce da un’esperienza di analisi e restituzione: un sopralluogo sul lungomare di Marina di Massa e una fase creativa di disegno di quella che, un tempo, era la città per le vacanze al mare dei più piccoli, che venivano dalla città. Questo workshop mira a rendere accessibili contesti territoriali complessi e a stimolare la creatività dei bambini e ragazzi.
Presso la spiaggia, alle 11.00, avrà luogo Gianni Pettena: Architettura + Natura, una conversazione con l’anarchitetto Gianni Pettena, uno dei principali esponenti dell’architettura radicale italiana, che parlerà del rapporto tra ambiente costruito e naturale, tema che ha indagato fin dai primi anni ’70, con l’obiettivo di “rinaturalizzare luoghi e materiali denaturati”. La sua ricerca offre una riflessione profonda e un’interpretazione metaforica sulle “contraddizioni e bellezze della città contemporanea”.
Lo scrittore e narratore Ivan Carozzi, alle 13.00, alla base della Torre, presenterà l’audio documentario in due puntate, La torre e il borgo fantasma, realizzato appositamente per il Festival in collaborazione con Tre soldi, Radio3. Nel primo episodio Francesco Ferrero, direttore della Torre Marina, racconta la storia dell’ex-colonia Fiat, fondata nel 1933, mentre Antonio Bedone, bambino all’epoca, ci rende partecipi dell’esperienza alla colonia Maria Luisa Berneri, ispirata a principi pedagogici di matrice anarchica e antiautoritaria, che si trovava a Ronchi Poveromo,a pochi chilometri di distanza. Il secondo episodio, invece, prendendo spunto dall’immagine della torre, come simbolo e archetipo dell’isolamento e del desiderio di solitudine, narra la vita di Elisabetta Megazzini, unica abitante del borgo fantasma di Porciorasco. Questo documentario offre un viaggio audionarrativo attraverso luoghi e modi diversi di crescere e abitare.
Il simposio “Tra mare e monti: storie di estrattivismi ed ecologie politiche del presente”, ore 15.00, alla rotonda ali, con la partecipazione di esperti e ricercatori, mira a diffondere la conoscenza sui problemi dello sfruttamento estrattivo di risorse naturali e umane. Dal mare alla montagna, dal locale al globale, queste forme di violenza alimentano la creazione di confini e limitano i benefici della collettività. Gli interventi offriranno una panoramica sulle ripercussioni ambientali e sociali di questi meccanismi predatori: dalla conferenza introduttiva (online) di Marco Armiero, ricercatore presso l’Institut d’Història de la Ciència, Universitat Autonoma de Barcelona, “Paesaggi del Wasteocene”, sulle relazioni di scarto prodotte dal capitalismo, a quello di Chiara Braucher, ricercatrice e attivista, che presenterà “The Dark side of the white marble”, e di Lorenzo Pezzani, architetto e ricercatore presso l’Università di Bologna, co-fondatore di LIMINAL project, che discuterà “L’architettura del mare”.
In programma, alle 18.00, base Torre, ci sarà la performance sonora e collaborativa, The Looper, dell’artista visivo Aldo Giannotti, insieme a Paolo Monti e Karin Pauer. Utilizzando una loop machine, i contributi degli spettatori, grazie a un sound designer, saranno trasformati in una manifestazione sonora collaborativa in tempo reale, mentre una performer si impegnerà in pratiche di ripetizione e trasformazione.
La serata si chiuderà con la Cena sociale in Torre, per condividere esperienze e riflessioni e, a seguire, musica e divertimento con Party & DJ set con Nasa Youssef (NA YOU) DJ.
DOMENICA 13 APRILE
Ultimo giorno per il Festival che aprirà gli appuntamenti di domenica 13 aprile, alle 10.00, con “Andare per Colonie estive”, una passeggiata lungo il tratto costiero di Marina di Massa guidata dallo scrittore e storico Stefano Pivato. Partendo dalla Colonia Torino e passando di fronte alle colonie successive, Pivato offrirà suggestioni storiche e testimonianze di attivisti del territorio. Seguirà un pranzo informale, una focacciata sulla spiaggia.
Céline Condorelli, artista già protagonista dell’intervento performativo e installativo Dedica (a Rosa Luxemburg), che ha dato il via al Festival, domenica 6 aprile, con Paolo Caffoni, ricercatore, docente e publishing editor presso Archive Book di Berlino, e Cally Spooner, artista e scrittrice inglese, porteranno il loro contributo all’interno del simposio “Dopolavoro: lavoro! Il tempo liberato nelle esperienze artistiche contemporanee”, alle 15.00, presso la rotonda ali. Nella conversazione tra Condorelli e Caffoni, seguita dalla lettura performativa della Spooner A Hypothesis of Resistance—Part One: On Asynchronicity, il simposio esplorerà la mutazione del rapporto tra lavoro e tempo libero e come le esperienze artistiche contemporanee possono liberare il tempo dal lavoro.
Una conclusione tutta all’insegna della musica per POST-COLONIA con Un’estate al mare, una sessione di ascolto guidato a cura di Giulia Cavaliere, giornalista, critica musicale, selezionatrice di suoni, dalle 18.00, al Bar Bracchino Rosso. Cavaliere inviterà il pubblico a ballare e cantare, o semplicemente ascoltare, con una playlist, commentata e trasmessa, che racconta la vacanza del Novecento: dalla Versilia degli industriali del nord, alle ferie comandate degli operai in provincia.
Si ricorda che in questo weekend sarà possibile visitare la mostra POST-COLONIA: CINEMA ELICOIDALE, che abita le camere da letto che si sviluppano lungo la rampa elicoidale della ex-Torre Fiat. A cura di Martina Angelotti e Emanuele Guidi, presenta opere video contemporanee in dialogo con film storici, provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa, di: Céline Condorelli & Ben Rivers, Bernardo Bertolucci, Danilo Correale, Forensic Oceanography e Forensic Architecture, Alessandra Ferrini, Arturo Gemmiti, Katrin Hornek, Lina Lapelyte, Gian Maria Messeri, Vittorio Nevano, Ermanno Olmi, Gianni Pettena, Fabio Piccioni, Lorenzo Sandoval, Savage (Roberto Zanetti) e Giacomo de Simone, Beto Shwafaty, Ana Vaz. Un percorso vorticoso tra passato, presente e futuro intrecciando le istanze di cui il Festival si fa portavoce: le premesse del modernismo, l’eredità lasciata dal regime fascista, la crisi ambientale, le forme estrattive esercitate sulla costa e sulle montagne che in essa si riflettono. Le opere esposte raccontano, denunciano e mettono a confronto i cambiamenti politici, socioeconomici e culturali che hanno attraversato gran parte del ’900 evidenziandone conseguenze, contraddizioni e ripercussioni, ma anche facendosi portatori di esperienze di denuncia e resistenza da altre geografie. Ad aprire il percorso espositivo, il video clip della hit italo disco Radio, successo del cantante e produttore Savage (pseudonimo di Roberto Zanetti) girato nel 1984 fra le rovine fatiscenti dell’Ex Colonia Torino dal regista Giacomo De Simone.
Nella sala mensa al piano terra, invece, è ancora in corso la mostra-installazione RIAPPROPRIAZIONI, realizzata dal collettivo di architetti Orizzontale che celebra il potere trasformativo delle collettività nel ridefinire il significato e la forma degli spazi fisici e di quelli simbolici ad essi collegati. Attraverso quattro sezioni tematiche – segni, occupazioni, resistenze, paesaggi – guida i visitatori nell’esplorazione di dodici esperienze in cui la riappropriazione degli spazi si intreccia con la riscoperta di nuove forme dell’abitare e del vivere collettivo.
Il pubblico potrà partecipare a GOLGOTHA di Massimo Carozzi, nel corpo centrale della Torre, che racconta, attraverso materiali sonori assemblati in forma di “Soundscape Composition” – disponibili all’ascolto in un percorso guidato – il paesaggio sonoro delle Cave di Carrara, dai suoni metallici delle benne dei caterpillar alla percussione sorda dei martelli pneumatici, da quelli degli enormi camion che stridono arrampicandosi sulle salite, dei mezzi pesanti in manovra, alla pietra che si sgretola sul ravaneto. Una storia antichissima di violenza sul territorio.
La Torre, le mostre e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 14.30 alle ore 19.30.
Vincitore della terza edizione del Bando Festival di Architettura promosso e finanziato dal Ministero della Cultura, POST-COLONIA è l’unico progetto selezionato in Toscana tra i dieci riconosciuti a livello nazionale. Il capofila è la cooperativa LAMA Impresa Sociale, i Partner italiani dell’iniziativa sono Orizzontale e Doc Scs; quelli internazionali: CIVA – Centro per l’Architettura di Bruxelles, Plateau Urban di Parigi e l’Università di Arti e Design di Karlsruhe. Il festival gode inoltre di numerosi patrocini istituzionali locali, il patrocinio di Agenzia del Demanio e il contributo di Regione Toscana, la collaborazione di Autolinee Toscane, Radio Rai Tre Soldi e il sostegno di INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), l’Associazione Lo Stato dei Luoghi, il dipartimento DIDA dell’Università di Firenze e del coinvolgimento di numerose associazioni e imprese del territorio.
INFO e PROGRAMMA COMPLETO www.post-colonia.it
info@agenzialama.eu
Come raggiungere il festival
at- autolinee toscane: fermata Villaggio Torre Marina
Info su at-bus.it o app “at bus”. Biglietti acquistabili anche a bordo con sistema contactless con carta di credito, smartphone e smartwatch.