Lucca, la mostra Onirica pensata da Antonio Possenti prende vita a Palazzo Guinigi
Il vernissage giovedì 16 novembre alle ore 17,30
Giovedì 16 novembre, ore 17,30, al pianterreno degli importanti spazi restaurati di Palazzo Guinigi a Lucca verrà inaugurata la mostra “Onirica”; nel catalogo testi introduttivi di Riccardo Mazzoni e Marco Gianfranceschi con un intervento del Dottor Ernesto Dazzini, psichiatra.
Organizzata dall’Associazione Caleidosarte in collaborazione con l’Assessora alla Cultura Mia Pisano, la mostra gode del patrocinio del Comune di Lucca.
Onirica è una collettiva con grandi nomi uniti dall’interpretazione e dal racconto di una dimensione da scoprire, interpretare e vivere.
“L’idea nacque alcuni anni fa – racconta Claudio Giannini dell’Associazione Caleidosarte – nello studio di Antonio Possenti. Questa che abbiamo allestito è la seconda edizione, una sorta di continuità con una mostra omaggio al Maestro Possenti che facemmo sempre a Lucca cinque anni fa. Possenti aveva già ipotizzato questa seconda parte usando l’aggettivo “onirico” per indicare non solo la pittura simile alla propria, ma indicando anche quegli artisti che con poesia e personalità concepivano il dipinto come possibilità di estensione del pensiero. Si riferiva a quei quadri – continua Giannini – capaci di penetrarti dentro, di lasciare una traccia”.
Sulla scorta delle indicazioni di Possenti, nella mostra sono state individuate due genìe di artefici: gli onirici puri e i realisti onirici, “ma siccome, shakespearianamente e ossimoricamente – scrive Riccardo Mazzoni nel suo testo all’interno del prezioso catalogo della mostra – l’eterea materia con cui operano è la stessa, non sempre i confini sono ben delineati, ed è bello così: il Sogno si sposa con la visione, trascolora nel metafisico e nel fantastico, compone partiture fabulatorie, fa da battistrada lungo i camminamenti sciamanici, assume le sembianze fascinose ma ingannevoli del miraggio, indugia nella meditazione e nella contemplazione, traspone in un altrove volti e paesaggi, promuove gli oggetti al rango di feticci e amuleti, modella creature feriche, sorprende inquieta e consola”.
I 44 artisti espositori: Luca Alinari, Pietro Annigoni, Armodio, Pietro Bellani, Carlo Billet, Franz Borghese, Piero Bresciani, Antonio Caldarera, Claudio Cargiolli, Piero Colombani, Elisabetta Costi, Lorenzo D’Andrea, Lorenzo D’Angiolo, Paola Donati, Loriano Geri, Giuseppe Giannini, Vasco Giannini, Gianfranco Ferroni, Giosetta Fioroni, Gustavo Foppiani, Giuliano Giuggioli, Aldo Giusti, Graziano Guiso, Oliver Klein, Danilo Lattanzi, Riccardo Luchini, Sandro Luporini, Emiliana Martinelli, Mino Maccari, Lino Mannocci, Emiliana Martinelli, Carlo Moggia, Antonio Possenti, Giovanni Possenti, Marco Rindori, Giuseppe Rivieri, Pierluigi Romani, Rosanna Rotondi, Giuliano Tomaino, Giovanni Tommasi Ferroni, Riccardo Tommasi Ferroni, Maria Stuarda Varetti, Tono Zancanaro, Francesco Maria Zompì.