Siena: terra, tricolore e strade da leggenda, torna il Rally del Brunello con un format amarcord

La gara, organizzata da Scuderia Etruria Sport in collaborazione con Deltamania Montalcino, sarà valida per il Campionato Italiano Rally Terra Storico nei giorni 10-11 novembre

Il Rally del Brunello, organizzato da Scuderia Etruria Sport in collaborazione con Deltamania Montalcino, è pronto a tornare sulla scena motoristica italiana preannunciando grandi contenuti. La gara, in programma venerdì 10 e sabato 11 novembre e giunta alla sua terza edizione, sarà ultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally Terra Storico e coinvolgerà ancora Montalcino e la provincia di Siena chiamando all’agonismo non solo gli interpreti del panorama storico internazionale ma anche quelli legati al palcoscenico moderno.

Fiore all’occhiello della manifestazione è un chilometraggio di prove speciali che sfiorerà – nei due giorni di confronto – quota centouno, espresso su strade che hanno scritto pagine indimenticabili del rallismo mondiale. Montalcino sarà ancora “cuore” dell’evento ospitando il quartier generale della manifestazione e vedendo sfilare le vetture partecipanti sulla pedana di Piazza del Popolo, sede di partenza ed arrivo della gara. Dieci, le prove speciali proposte in totale, due al venerdì sera e le restanti l’indomani, sabato 11 novembre. Buonconvento ospiterà ancora l’area adibita a parco assistenza mentre i riordinamenti previsti nel corso della gara coinvolgeranno San Giovanni D’Asso, Cantina Casanova di Neri e Cantina Caparzo. Un legame, quello tra l’eccellenza enologica vantata dal territorio in ambito internazionale ed il Rally del Brunello, cementato dal coinvolgimento del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.

“Con il Rally del Brunello torneremo ad emozionare facendo volare la mente ai rally di un tempo – il commento di Loriano Norcini, organizzatore della gara – le prime due prove speciali in programma al venerdì si correranno alla sera, rievocando quindi le caratteristiche che ci hanno fatto innamorare di questo sport. Volevamo fortemente aumentare il livello della manifestazione e credo che l’obiettivo sia stato centrato da tutto il gruppo di lavoro con la messa in programma di centouno chilometri di prove speciali”.

 

A vincere il 2° Rally del Brunello Storico, lo scorso anno, fu Alberto Battistolli su Lancia 037. In seconda posizione concluse “Lucky” – padre del vincitore – secondo su Lancia Delta Integrale. Il terzo miglior riscontro totale premiò la performance di Bruno Pelliccioni, su Ford Escort RS, vincitore del 3° Raggruppamento. Paolo Andreucci si affermò, invece, al vertice della classifica assoluta del confronto moderno, mettendo la sua Skoda Fabia Rally2 davanti a quelle di Andrea Mabellini ed Enrico Oldrati.

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