Caro carburante, Azione Ncc: “Aziende allo stremo, serve il rimborso delle accise al 100%”
Il portavoce Ruo: “Tra crisi del turismo, guerra in Ucraina e piano europeo per la mobilità elettrica rischiamo di restare strangolati”
“Il caro carburante e il piano europeo per la mobilità elettrica rischiano di stringere in una morsa mortale tante aziende. Serve un intervento da parte del governo”.
Il neo portavoce di Azione Ncc, Francesco Ruo, chiede così attenzione per una categoria, quella degli autonoleggi con conducente, molto toccata dall’aumento dei prezzi della benzina.
“In questo momento – dice Ruo – come Azione Ncc vogliamo portare all’attenzione due grandi problemi. Il primo riguarda il rimborso delle accise del 100%: ne possono usufruire i trasportatori di merce, mentre per il Ncc non è così. Abbiamo chiesto il perché al governo e ci hanno detto che non ci sono i fondi. Dai loro calcoli la cifra da coprire è intorno ai 250 milioni di euro, non è un importo alto: ci chiediamo come è possibile che un governo non abbia la copertura per questi fondi, mentre sono state trovate quelle per i monopattini. Le aziende sono allo stremo, serve un aiuto”.
“Il secondo problema – dice il portavoce di Azione Ncc – è che non troviamo giusto che la nostra categoria vada a pagare di propria tasca e in modo pesante il progetto europeo per la mobilità elettrica. Vogliono che si viaggi solo e soltanto veicoli ibridi o elettrici? Bene, visto che si parla di aziende che garantiscono il sostentamento a tante famiglie, il governo deve pensare subito a dei ristori. Altrimenti noi non reggiamo, perché siamo ancora dentro la crisi del turismo dovuta al Covid ci ha messo in ginocchio e si fanno già sentire gli effetti della guerra in Ucraina sul costo del carburante”.