AREZZO – Le Acli aderiscono alla campagna #AcliForPeace
L’associazione sarà promotrice di una serie di iniziative volte a promuovere la cultura della pace
Le Acli di Arezzo aderiscono alla campagna nazionale #AcliForPeace.
L’associazione sarà impegnata a livello locale in una serie di iniziative orientate a condannare l’aggressione militare russa e a mostrare solidarietà verso il popolo ucraino, con l’obiettivo di dar vita ad una mobilitazione collettiva volta alla promozione della cultura della pace e dei valori di fratellanza e giustizia.
La prima azione concreta è stata la partecipazione al presidio per la pace in piazza Poggio del Sole, a cui seguirà l’esposizione della Bandiera della Pace all’esterno della sede provinciale delle Acli, chiedendo poi ai soci di ripetere questo gesto nei loro circoli, nei loro luoghi di lavoro e nelle loro abitazioni private. L’invito è poi a fotografare la bandiera e a postarla sui social network con l’hashtag #AcliForPeace per rendere ogni utente protagonista attivo di un messaggio di pace da condividere e valorizzare attraverso le risorse offerte dalla rete. Le Acli di Arezzo, sostenute dalle parole e dalle riflessioni dell’accompagnatore spirituale don Aldo Celli, condivideranno poi l’importanza di partecipare alla giornata di digiuno e di preghiera per la pace indetta da Papa Francesco per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, mentre una particolare attenzione sarà rivolta alle persone di nazionalità ucraina residenti ad Arezzo e bisognose di momenti di incontro. In quest’ottica, gli operatori di Caf, Fap, Patronato e Sportello Famiglia saranno pronti all’accoglienza e all’ascolto per tutte le necessità collegate alle rispettive competenze. «“Facciamo soffiare un vento di pace” – ricorda Sergio Grazzini, vicepresidente delle Acli di Arezzo, – è lo slogan lanciato a livello nazionale che abbiamo deciso di sposare anche a livello locale. La nostra associazione condanna fortemente l’aggressione militare russa nei confronti della sovranità della Repubblica Ucraina e, di conseguenza, ci uniamo a preghiere, manifestazioni e altre iniziative volte a promuovere la pace e a tutelare la libertà e il benessere dei popoli».