GROSSETO – Monterotondo Marittimo, Comune “premiato” con 30mila euro per l’alta percentuale di differenziata
Le risorse saranno investite in un progetto teso a migliorare la qualità della differenziata
Il Comune di Monterotondo Marittimo ha ottenuto dalla Regione attraverso l’Ato un contributo a fondo perduto di 30mila euro come “premio” per l’alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2020. Queste risorse dovranno essere reinvestite dal Comune per migliorare ulteriormente la differenziata attraverso un progetto da presentare entro il 30 dicembre, e da realizzare entro la prima metà del 2022.
In tutta la Toscana sono 8 i Comuni più virtuosi che hanno ottenuto il miglior risultato di differenziata nel 2020, superando l’obiettivo del 65% e avendo così diritto al 100% del contributo. Tra questi 8 Comuni, due sono della provincia di Grosseto: Monterotondo Marittimo e Magliano in Toscana. Per i Comuni che hanno raggiunto il 65% è prevista l’erogazione del 50% del contributo.
“Monterotondo Marittimo è il Comune della provincia di Grosseto che ha raggiunto la più alta percentuale di differenziata – afferma il sindaco Giacomo Termine- salendo al 71,55% nel 2020, soprattutto con la scelta fatta gli anni prima, di attivare il porta a porta. Il tutto abbassando anche la TARI ai cittadini. Questo è motivo di grande orgoglio ed il frutto di un grande lavoro da parte dell’amministrazione comunale”.
“Siamo soddisfatti dell’importante risultato messo a segno grazie anche alla fattiva collaborazione dei cittadini, – aggiunge Emi Macrini, assessore comunale all’Ambiente – ma non ci accontentiamo e soprattutto non ci fermiamo qui. Utilizzeremo il ‘premio’ di 30mila euro per fare un ulteriore passo in avanti elaborando un progetto che vedrà la luce nei prossimi mesi, teso a migliorare la qualità della differenziata: riducendo la parte di scarto legata ad una differenziata di bassa qualità, aumentiamo, infatti, la percentuale di rifiuto riutilizzabile e riciclabile. In questo modo produciamo non solo benefici per l’ambiente, ma otteniamo come contropartita anche una riduzione dei costi di smaltimento a carico del Comune e quindi, indirettamente, risparmi in bolletta per i cittadini.”