Da Metrocittà Firenze 2 milioni e 460 mila euro per la cultura
Via libera da Nardella agli stanziamenti per le Fondazioni e le associazioni. La delibera approvata dal Consiglio metropolitano.
Fronteggiare la crisi indotta dal coronavirus puntando, da Firenze, sulla cultura. Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella ha dato il via libera allo stanziamento, per l’anno 2020, di un importo complessivo pari ad ? 2.460.000,00. La relativa delibera, illustrata dalla consigliera delegata alla Cultura Letizia Perini, è stata approvato con i voti della maggioranza, l’astensione del Centrodestra per il cambiamento e il no di Territori Beni Comuni.
1.400.000,00 euro sono destinati alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; 225.000,00 alla Fondazione Teatro della Toscana; 100.000,00 alla Fondazione Orchestra Regionale Toscana.
? 735.000,00 saranno invece destinati a finanziare un bando pubblico per iniziative realizzate nell’anno 2020 di rilevante importanza culturale, sia per quanto riguarda la qualità della direzione artistica che degli spettacoli; per eventi ed iniziative culturali, destinatari del progetto, numero dell’utenza coinvolta anche in relazione alle potenzialità del suo ampliamento, rivitalizzazione/valorizzazione/diffusione della conoscenza di specifiche aree e luoghi del territorio metropolitano, mantenimento di un importante presidio culturale sul territorio, valenza intergenerazionale o interculturale delle iniziative promosse.
Le Fondazioni, ha spiegato Perini, dovranno presentare una specifica domanda contenente la descrizione dettagliata delle iniziative che intendono promuovere con il contributo richiesto. Saranno finanziate esclusivamente iniziative realizzate nell’anno 2020 che “dovranno interessare un numero significativo di Comuni della Città Metropolitana, con un programma finalizzato alla formazione culturale e l’educazione del pubblico coinvolto e alla promozione del rapporto con le scuole, su tutto il territorio metropolitano e favorendo la fruizione delle iniziative da parte di un ampio e diversificato pubblico”.
“Questa delibera – ha detto il capogruppo del Pd Massimo Fratini – sostiene un settore strategico come quello della cultura, nel quale le grandi istituzioni sorreggono di fatto la filiera delle attività culturali. In un momento di difficoltà, manteniamo in ogni caso un livello pressochè inalterato di investimento”.
Il no di Carpini (Territori beni comuni) “non è contro l’iniziativa in sè, ma perchè rispetto agli anni passati le associazioni più piccole si vedono decurtare i fondi al conreario delle grandi. Si poteva forse essere più equilibrati”.
Alessandro Scipioni (Lega nel Centrodestra) ha espresso considerazioni analoghe a favore delle associazioni culturali, “perché spesso vanno fuori dal coro e questo è importante per una società pluralista e democratica. Tuttavia scegliamo un’astensione non ostativa per motivi di speranza e per il comune intento di affrontare la crisi”.
Paolo Gandola (Fi nel Centrodestra) ha ricordato che i presidenti delle fondazioni saranno auditi in Commissione controllo “per una valutazione più pratica di ciò che viene realizzato e che è assolutamente positivo. Penso alla bellissima modalità di raggiungere ad esempio i territori con il Maggio”.