Firenze dei Bambini, 38mila presenze per 140 proposte

38.000 presenze, un vero e proprio record per la manifestazione: tanti, tra bambini e genitori o accompagnatori, hanno partecipato a questa edizione di Firenze dei Bambini che si è conclusa ieri.

Una tre giorni dedicata all’ingegno e alle “intelligenze multiple”, una vera e propria esplosione di iniziative: 140 le proposte presenti in rassegna, 140 attività che, replicate su più turni, hanno invaso la città con più di 700 tra laboratori, giochi, spettacoli e visite.

Appuntamenti dislocati in 9 sedi principali, trasformate per un weekend in “case delle intelligenze” (Palazzo Vecchio, Biblioteca delle Oblate, Murate, Istituto degli Innocenti, Orto Botanico, Museo Novecento, Piazza Gui, Parco delle Cascine e IGM) , oltre alle 21 attività off, che hanno preso vita presso musei, teatri, fondazioni, giardini e boutique.

Un’invasione anche digitale: 132.000 visualizzazioni sul sito firenzebambini.it, 460.000 utenti raggiunti attraverso Facebook e centinaia di tweet e foto postate su Instagram.

Fi 2
Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, conclusione del festival dei bambini con il sindaco Dario Nardella
CGE fotogiornalismo

1.800 bambini e bambine delle scuole cittadine sono stati coinvolti nella giornata di venerdì per gli appuntamenti proposti nell’ambito dei progetti Chiavi della Città, mentre ca 450 sono stati i pasti distribuiti gratuitamente alla “Casa di Uga”, lo spazio allestito nel Dormitorio di Santa Maria Novella dalle società di refezione scolastica, che oltre al servizio mensa hanno assicurato attività e laboratori dedicati al cibo e, ovviamente, al tema dell’ingegno per oltre 1500 partecipanti.

Un coro di oltre 300 voci ha chiuso in festa, nel Salone dei Cinquecento, questa edizione di Firenze dei Bambini: bambini e famiglie si sono cimentati nell’Elisir d’amore di Doninzetti , un coro da record, grazie alla cura di Ventilucenti in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Gli occhialetti da “mostrillo” sono stati il vero e proprio simbolo della manifestazione: i mostriciattoli, onnipresenti nella comunicazione dell’iniziativa, si sono quest’anno accessoriati a dovere, per vivere al meglio nel mondo dell’ingegno. Anche i bambini (e non solo!) si sono divertiti a imitarli, indossando occhiali-antenne, molto più di un gadget simpatico, per guardare il mondo con occhi diversi, con ironia, curiosità, spirito di osservazione e un po’ di leggerezza. Perché la realtà è molto di più e molto più ricca di quello che sembra.

Circa 8.000 occhialetti sono stati distribuiti durante Firenze dei Bambini, tanti sono stati coloro che hanno effettuato una donazione volontaria  alla Fondazione Tommasino Bacciotti.

«L’ingegno e le sue tante forme sono stati i veri protagonisti di questa edizione – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi – oltra a una straordinaria partecipazione di famiglie e bambini. Senza dimenticare l’impegno e la passione di chi ha lavorato per rendere tutto possibile. Un ringraziamento speciale ai 90 giovani dell’Istituto per il Turismo Marco Polo, coinvolti con il progetto Alternanza Scuola Lavoro, che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione dando informazioni ai partecipanti. E poi la bellezza di Firenze, che non si è risparmiata».

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