SPORT PER TUTTI – Tra problemi e soluzioni possibili
Mercoledì 11 dicembre scorso, il seminario a tema sportivo organizzato dal Comune di Monsummano Terme ha affrontato varie problematiche legate alla vita sportiva di base con un confronto decisamente interessante tra molte realtà e professionalità coinvolte.
E’ stata una serata decisamente interessante e costruttiva, quella organizzata presso l’Oratorio San Carlo mercoledì scorso dal Comune di Monsummano Terme con il tema dello sport di base, analizzando di essi problemi e prospettive con l’ausilio di molte voci in campo, peraltro tutte molto interessanti e ricche di idee e spunti per guardare al futuro. Guardare avanti nella gestione sostenibile, equa e trasparente dell’attività sportiva, ritenuta elemento imprescindibile di crescita per una comunità.
L’iniziativa è stata concepita nell’ambito dell’essere Monsummano Terme “Citta’ Europea dello Sport 2013” ed è stata intesa come un contributo concreto nell’ottica di proporre e divulgare una cultura di amore e passione per lo sport che vale la pena diffondere tra le attuali e le nuove generazioni.
“Monsummano Terme è stata per il 2013 Città europea dello Sport ha detto nella sua introduzione il Sindaco Rinaldo Vanni – questo seminario chiude il ciclo temporale affrontando lo sport con un argomento importante, un argomento che si trovano ad affrontare quotidianamente tutte le Società Sportive, tutti i praticanti e tutte le famiglie. Purtroppo i tempi che corrono non aiutano certamente le Amministrazioni a sostenere come si vorrebbe e come si dovrebbe l’attività sportiva di base, da parte nostra ci abbiamo sempre messo il massimo impegno possibile per stare al fianco con i fatti allo sport, che nel nostro territorio rappresenta un’eccellenza che non deve essere persa”.
L’assessore allo Sport del Comune di Monsummano Terme, Andrea Mariotti, ha introdotto poi i lavori del seminario non senza evidenziare pure lui le difficoltà del settore, legate a quelle delle Amministrazioni Pubbliche locali: “Oggi, per lo sport di base vi sono problemi su molti fronti. Da quello della reperibilità di fondi a quello delle infrastrutture che anno dopo anno mostrano sofferenze in quanto non è sempre possibile intervenirvi per la loro manutenzione. Di riflesso ne soffre il cittadino che spesso si trova impotente davanti a questa realtà, come impotenti sono comunque le Amministrazioni pubbliche”.
Relatori del Seminario sono stati il dottor Roberto Bresci, commercialista e presidente del Comitato Regionale FIN-Federazione Italiana Nuoto e Gabriele Magni, delegato CONI per la Provincia di Pistoia, nonché olimpionico di scherma.
“Vi sono grosse difficoltà, per lo sport di base ha commentato Gabriele Magni in quanto è sempre più difficile poter vedere erogare contributi. Di questo ne consegue che tutta l’attività sportiva dilettantistica ne soffre, nella nostra provincia come sicuramente a livello nazionale. Da parte mia, come delegato CONI per la provincia di Pistoia, ho chiesto l’organizzazione di una tavola rotonda con le istituzioni, comuni, provincia, prefettura, Curia Vescovile, Caserma Marini, a fine di concertarsi per intraprendere una strada comune che possa favorire la ripresa ottimizzando le risorse che potranno essere messe a disposizione da ognuno nelle loro possibilità. Si deve arrivare ad avere tutti una sola bandiera, fare rete per non disperdere il patrimonio importante che lo sport ha, soprattutto guardando l’argomento in ottica futura, per le generazioni a venire”.
Molto più tecnico anche se spiegato in maniera fruibile anche a chi non ha dimestichezza con adempimenti fiscali e normative, l’intervento da parte del dottor Bresci, il quale ha iniziato il proprio discorso con una domanda, rivolta alla platea:
“Chi finanzierà lo sport del futuro? L’argomento è articolato, ricco di spunti ed anche di contraddizioni, comunque di grandi difficoltà. Oggi il maggior finanziatore dello sport di base sono le famiglie, che per far praticare un’attività sportiva ai figli o comunque a qualsiasi componente di essa, devono sopportare un esborso economico per iscrizioni, acquisto materiali, eccetera. Si evidenzia quindi il fatto che il fattore economico ha forte rilevanza, nella pratica sportiva. E per le Società che ne sono parte attiva. Per contro ad una crisi economica che è più che evidente, vi è la particolarità però che il mondo sportivo e quindi con esso le Società Sportive, hanno a disposizione un’enorme agevolazione fiscale e lavoristica, ma questo spesso le persone non lo fanno bastare, forse una causa di molte sofferenze è anche questa”.
Notevole è stata la partecipazione da parte della platea, con domande e dibattiti proprio sulla parte normativa, cui il dottor Bresci ha argomentato con la massima semplicità,di esposizione.