STAMINALI – Gli Spedali Civili di Brescia si oppongono alle cure della piccola Sofia
Un nuovo ostacolo si profila all’orizzonte per la piccola Sofia, la bambina di tre anni e mezzo affetta da leucodistrofia metacromatica alle cui vicende si stanno interessando migliaia di italiani. Gli Spedali Civili di Brescia, che avevano interrotto la cura a base di cellule staminali dopo la prima infusione, si sono ora costituiti “parte resistente” nel processo in corso di svolgimento a Livorno.
Nonostante il consenso a proseguire del Tribunale e del Consiglio dei Ministri, infatti, la struttura sanitaria obietta che non esistono normative che permettano l’utilizzo delle cellule staminali in campo medico, e sostiene di ricevere richieste superiori alle proprie risorse. La famiglia di Sofia attende con apprensione il 18 aprile, giorno della prossima udienza.