Siena, nuove piante in viale Bracci, via alla riqualificazione
Buzzichelli: “Importante progetto di riqualificazione a tutela della comunità”
Via ai lavori in viale Bracci. Da sabato 25 febbraio, infatti, scattano i divieti di sosta (predisposti con specifica ordinanza della Polizia Municipale) in vista della riqualificazione dei marciapiedi e del verde pubblico. Il cantiere da 450mila euro prevede la sostituzione di trentatré piante di pino poste su viale Bracci e su via Verdi. Verranno impiantati platani (già presenti sul versante destro a salire verso il policlinico Santa Maria alle Scotte), piante oltretutto capaci di ridurre l’inquinamento, come indicano le linee guida della Regione Toscana (“Linee guida per la messa a dimora di specifiche specie arboree per l’assorbimento di biossido di azoto, materiale particolato fine e ozono” approvate con delibera di giunta regionale). Gli interventi stradali consistono invece nel rifacimento del marciapiede a sinistra a salire e la riasfaltatura della striscia di strada danneggiata dalle radici degli alberi.
“È una importante riqualificazione – afferma l’assessore alle aree verdi del Comune di Siena Silvia Buzzichelli – e si tratta di un progetto molto ampio sul quale abbiamo lavorato a lungo per dare un aspetto speculare alla zona e soprattutto garantire sicurezza ai cittadini con la sostituzione dei pini con piante che non rovinano la strada. Prevediamo anche il rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale e già da diverso tempo abbiamo istallato una cartellonistica per spiegare ai cittadini ciò che stiamo facendo nella zona, con la sostituzione delle piante come prescrive la normativa. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto, inoltre spesso alcune piante solo apparentemente appaiono sane, ma in realtà hanno diverse criticità che è bene monitorare. I pini, in particolare, rappresentano piante inadatte a un tessuto urbano, soprattutto in alcuni contesti, non solo per i danni che provocano alle strade e ai marciapiedi, costringendo le amministrazioni a continui interventi di manutenzione, ma anche per la tutela dell’incolumità pubblica: le radici rendono pericolose le strade, i rami che cadono rappresentano una minaccia diretta per i pedoni. A patrimonio si contano circa 780 alberi di Pinus pinea, quindi abbiamo una criticità importante”.