SANITÀ – “Non riconvertire l’ospedale di Portoferraio”
Lazzeri (Più Toscana): “Il presidio costa solo 20 milioni. Vietato tagliare”
PORTOFERRAIO (ELBA – Livorno) – «La Casa della Salute nell’ospedale di Portoferraio potrebbe non essere sinonimo di risparmio. Con i suoi 20.000.000 di euro spesi per l’assistenza ospedaliera nel 2012, il costo del presidio elbano è già all’osso, impossibile ridurre ancora». È il commento del consigliere regionale e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che fa un check up della sanità elbana in vista del progetto di riconversione dell’ospedale di Portoferraio che potrebbe aprire le porta alla Casa della Salute sull’isola toscana.
I COSTI – «I costi dell’assistenza ospedaliera elbana – spiega – sono 12 volte inferiori rispetto a quelli dell’Asl 6. Se a questo aggiungiamo che l’Elba ha speso più di 29.000.000 di euro di assistenza distrettuale, cifra superiore rispetto a quella ospedaliera, ci si rende conto di come ambulatori ed ospedale debbano restare due realtà separate e di come l’una non possa inglobare l’altro in nome di un risparmio che sacrifica un’isola già ridotta ai minimi termini dal punto di vista dell’assistenza ospedaliera. Di cui nel costo di 20.000.000, 2 sono spesi per il day surgery, 695.000 euro per la riabilitazione e 1.200.000 per servizi trasfusionali. Portoferraio con i suoi 7 reparti e 77 posti letto che a fronte di una popolazione di oltre 32.000 residenti nel 2011 ha avuto 13.931 accessi al pronto soccorso servendo oltre un terzo della sua popolazione, ci chiediamo quindi su cosa interverrà la riconversione del presidio annunciata di fatto con la delibera 334 del 6 maggio 2013 e per la quale la Regione ha destinato 55.555,56 euro.
ASCENSORE “MONUMENTO NAZIONALE” – Se poi, a scongiurare altri tagli al presidio di Portoferraio non bastassero i numeri invitiamo l’assessore Marroni a farsi un giro davanti all’ingresso del presidio dove troneggia da più di un anno un ascensore fuori uso su cui qualcuno, amaramente, ha scritto “monumento nazionale”. Un graffito che suona profetico considerato che con soli 14.177.000 di euro spesi per la degenza ospedaliera l’Elba sono un quota irrisoria nel capitolo spese delle azienda sanitarie toscane. Invitiamo, quindi, la Giunta Rossi a trovare il coraggio politico di portare in Consiglio il nuovo modello di sanità distogliendo l’attenzione dai costi del sistema sanitario che oggi sono diventati l’unico strumento di valutazione per costruire una revisione del sistema toscano».
fonte: Gruppo consiliare regionale Più Toscana