Salute, Psicologi Toscani: “In provincia di Grosseto cresce richiesta assistenza da parte degli adulti”

Studio dell’Ordine e dell’Università di Firenze su un campione di professionisti: ansia e problemi relazionali i disagi più diffusi. La presidente Gulino: “Disagio psicologico colpisce ogni fascia d’età, c’è ancora molto lavoro da fare”.

In provincia di Grosseto cresce la richiesta di assistenza di psicologica tra gli adulti, sempre più spesso alle prese con ansia, difficoltà relazionali e sintomi depressivi.  È quanto emerge dall’ultima indagine elaborata dall’Ordine degli Psicologi, in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba (Università degli Studi di Firenze). L’indagine è stata svolta su un campione di 644 professionisti di tutta la regione, intervistati in relazione al periodo marzo 2023 – marzo 2024. Per ogni provincia, i professionisti coinvolti sono stati tra il 6 e il 12% degli iscritti all’Ordine. I riscontri che emergono da Grosseto si collocano in linea con il dato regionale.

Adulti in crisi: aumenta la richiesta di assistenza psicologica
Secondo i dati raccolti tra i professionisti che lavorano in provincia di Grosseto, sono quindi gli adulti la categoria all’interno della quale la richiesta di assistenza è cresciuta maggiormente (lo dichiara il 79% dei professionisti intervistati). I problemi principali che affliggono questa fascia d’età risultano essere i sintomi ansiosi (riscontrati dall’82% dei professionisti), i problemi relazionali (dal 69%) ed i sintomi depressivi (dal 67%). Per quanto riguarda i minori: il 50% degli psicologi intervistati che si occupa di questa fascia di età, dichiara che la richiesta è cresciuta, evidenziando nell’ansia (il 75% dei professionisti) e nelle difficoltà relazionali con i genitori (il 67%) i problemi principali. L’aumento della richiesta è stato riscontrato, in misura minore, anche per adolescenti (lo dichiara il 42% degli intervistati) e giovani adulti (il 41%). Per i primi preoccupano maggiormente i sintomi depressivi (riscontrati dal 91% dei professionisti), per i secondi quelli ansiosi (dal 88%).

Dipendenze digitali e uso di psicofarmaci in aumento
Particolare attenzione è rivolta alle nuove dipendenze, in primis quelle digitali: tra gli adolescenti si rilevano l’uso eccessivo di internet e dei videogiochi (entrambe segnalate dal 46% dei professionisti), mentre tra i giovani adulti l’uso eccessivo di internet è rilevato dal 38% dei professionisti ed il 13% riporta l’uso dei videogiochi. Nella fascia adulta, emergono maggiormente dipendenze da tabacco (rilevata dal 33% dei professionisti) e alcol (dal 27%).

Uso di psicofarmaci, picco tra gli anziani

Desta preoccupazione anche l’uso di psicofarmaci. L’uso abituale è riscontrato maggiormente tra gli anziani (lo dichiara il 75% dei professionisti che segue questa fascia di età), seguiti dagli adulti (il 58%) e dai Giovani adulti (il 47%). I più utilizzati sono i farmaci stabilizzatori dell’umore e gli antidepressivi.

Disturbi alimentari: adolescenti i più colpiti
I disturbi del comportamento alimentare sono un’altra area critica: vengono segnalati principalmente negli adolescenti (lo dichiara il 92% dei professionisti che segue questa fascia di età) e tra i giovani adulti (segnalati dal 53% dei professionisti). Nei soggetti più giovani, anoressia e bulimia appaiono come le problematiche più diffuse.

Il commento della presidente Gulino

“A differenza di altre città – dichiara Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – dove a risultare in maggiore affanno sono le fasce più giovani della popolazione, in provincia di Grosseto la situazione di maggiore disagio è quella vissuta dagli adulti. Questo non esclude problematiche, anche rilevanti, specialmente tra gli adolescenti e i giovani adulti.  Il dato che emerge ci fa apprezzare una volta di più come sia ampia la questione del disagio psicologico, e quanto lavoro ci sia ancora da fare, ad ogni livello, per fronteggiarlo in modo sempre più efficace”.

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