Pitti Taste 2019 conquista tutti, buyer in aumento. Seimila presenze da 50 paesi.
Crescono i numeri del salone dedicato alle eccellenze del gusto, che piace sempre più agli operatori del settore internazionali.
Performance ottime da Germania (+64%), Francia (+26%), Svizzera (+18%), Spagna (+35%), Austria (+60%) e Corea; in aumento anche gli operatori italiani (+3%).
L’edizione di Taste 2019 si è conclusa ancora una volta nel segno dell’entusiasmo diffuso tra espositori, operatori del settore e pubblico di food appassionati, che hanno affollato la Stazione Leopolda nei tre giorni di salone – scoprendo le novità e la ricchezza gastronomica delle quasi 400 aziende – e partecipando numerosissimi agli eventi in programma al salone e in città per il Fuori di Taste.
In totale sono stati circa 6.000 i buyer registrati, mettendo a segno un +3% rispetto a un anno fa (anche allora un’edizione in crescita), con incrementi sia sul fronte italiano (+3%) sia per le presenze dall’estero, in aumento del 5% come persone registrate e in crescita ancora maggiore come numero aziende compratrici (+8%).
Tra i mercati che hanno fatto registrare risultati migliori ci sono la Germania (+64%), mercato numero uno come presenze al salone, e poi Francia (+26% come ragioni sociali), Svizzera (+18% come ragioni sociali), Spagna (+35%), Austria (+60%) e Corea al raddoppio dei suoi compratori; molto bene anche i numeri da Olanda, Israele e Repubblica Ceca.
Complessivamente Taste ha superato le 16.000 presenze totali, grazie anche a un pubblico molto qualificato di cultori e appassionati del food, che in tre giorni di manifestazione sono stati oltre 10.100.
“L’energia di Taste contagia tutti – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – anche questa è stata un’edizione più che positiva, che si inserisce in una serie di edizioni in crescita, sia nei numeri che nella qualità, e di questo siamo molto soddisfatti. La selezione di aziende – anche con i nuovi ingressi, e le novità che queste hanno portato al salone sono state giudicate di altissimo livello, e hanno coinvolto il pubblico in tre giornate intense di degustazioni, presentazioni, scoperte e contatti commerciali. Al tempo stesso Taste è sempre di più un appuntamento per professionals: abbiamo registrato presenze in crescita e sempre più qualificate tra negozi specializzati, aziende della distribuzione, department store, importatori di eccellenze italiane, insomma molte delle migliori realtà internazionali del mondo del cibo di qualità. Ma Taste è anche sempre più un incubatore di tendenze, idee e temi della scena culinaria contemporanea: il Pianeta Pane ha conquistato tutti, con i laboratori A Scuola di Pane sold out e i talk seguitissimi; così come i Ring del Gastronauta Davide Paolini, solo per citarne uno quello con protagonisti Massimo Bottura e Massimiliano Alajmo e i loro progetti sociali. E chiaramente c’è stata tanta partecipazione anche per i quasi 90 eventi che hanno animato Firenze con il Fuori Di Taste: come sempre creativi e gustosi”.
Per concludere, numeri importanti li ha registrati il Taste Shop alla fine del percorso attraverso le novità delle aziende, che in tre giorni ha venduto circa 16.400 prodotti.