PECCIOLI – Wwf: ‘Discarica di Legoli, tutto falso’
Il WWF toscano dichiara: “La notizia diffusa ieri, secondo cui il Consiglio di Stato avrebbe respinto il ricorso del WWF contro l’ampliamento della discarica di Legoli, è totalmente falsa”.
“All’udienza del 18 Febbraio non vi è stata alcuna decisione sui contenuti della causa: l’associazione ha richiesto al Consiglio di Stato di riunire al giudizio di merito la sospensione della sentenza di primo grado. La richiesta è stata formulata avendo l’associazione ottenuto assicurazione dal Presidente del collegio che l’udienza di merito verrà fissata in tempi ragionevolmente brevi.
Ciò stante non è stato dato luogo ad alcuna decisione, né in ordine alla sospensione dei lavori né in ordine al merito della causa.
Sono dunque destituite di ogni fondamento le affermazioni, riprese dalla stampa locale, secondo le quali il Consiglio di Stato avrebbe riconosciuto legittimo l’ampliamento della discarica, tantomeno sono state accolte le argomentazioni della Belvedere, come asserito incautamente dal suo Presidente.
Preme peraltro rilevare la piena fondatezza dei contenuti dell’ appello contro la sentenza del TAR Toscana la quale in nulla ha saputo confutare le numerose obiezioni sull’ ampliamento della discarica che, come ribadisce l’associazione, è da ritenere fuori legge poiché non prevista dal vigente piano dei rifiuti.
Tale circostanza, peraltro, è stata sostanzialmente riconosciuta dalla stessa Provincia di Pisa in atti formali nonché dall’Assessore all’ambiente della regione Toscana in risposta ad un’interrogazione del Consiglio Regionale di qualche tempo fa. Sull’esito del giudizio conforta ricordare che il Consiglio di Stato circa un anno fa abbia espresso apprezzamenti favorevoli alle esigenze del ricorrente, cosa che ci fa ben sperare sull’esito definitivo del giudizio.
Riguardo ai lavori di ampliamento della discarica, prendiamo atto che la stessa Belvedere ha dichiarato al Consiglio di Stato che al 14.02.2014 sono state avviate opere per meno di 5 milioni di euro su un totale di oltre 12 milioni, con un forte ritardo rispetto al cronoprogramma di progetto. Riteniamo che questo ritardo costituisca un evidente segnale delle preoccupazioni della Belvedere per l’esito negativo del giudizio.
Crediamo che faranno bene i vertici della Belvedere, almeno per il futuro, a non confondere la realtà con i propri desideri e a rimanere aderenti ai fatti.”
WWF Toscana