MONTE ARGENTARIO – La lista ‘Gente dell’Argentario’ attacca: ‘Noi, soli contro l’inciucio’
Dopo quasi dieci anni la lista civica Gente dell’Argentario non parteciperà più direttamente all’attività amministrativa nel consiglio comunale dell’Argentario. Il 26 maggio, infatti, non comparirà il suo simbolo nelle schede elettorali e i suoi rappresentanti escono allo scoperto per spiegare questa decisione.
«Nei 5 anni di giunta Cerulli abbiamo effettuato una ferma e decisa opposizione, abbiamo votato sempre tenendo conto del bene delle nostre comunità e guardando il cuore delle scelte più che la ragion di parte. Abbiamo presentato decine e decine di interrogazioni, mozioni, ritenendo che compito delle opposizioni fosse quello di controllo e di stimolo e non quello di sedere ai tavoli del potere per ottenere qualche briciola più o meno consistente», dicono.
«L’atteggiamento ambiguo delle altre opposizioni sull’urbanistica ha dimostrato però che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Poi due mesi fa autorevoli esponenti del Pd hanno dichiarato che per sconfiggere l’attuale maggioranza sarebbe stato necessario un’ammucchiata delle opposizioni, compreso chi aveva fortemente contribuito a far vincere il centrodestra. Sin dal primo momento Gente dell’Argentario ha dichiarato che era indisponibile all’“inciucio”, perché l’obiettivo non può essere sconfiggere gli altri, e tanto meno sconfiggerli per restaurare vecchi partiti e apparati. L’obiettivo doveva essere amministrare, costruire un progetto organico per superare il declino economico e sociale, liberi da ogni condizionamento.
Speravamo che il Pd decidesse di cambiare e per questo abbiamo proposto un percorso in netta discontinuità col passato. Per questo siamo rimasti basiti di fronte alle alchimie delle segreterie di qualche partito che, anziché cogliere la domanda di cambiamento, hanno detto no a una classe dirigente giovane ed espressione del territorio, preferendo una candidatura anonima, che nulla c’entra con la nostra storia e con il nostro popolo. Una soluzione a perdere che prefigura per il futuro inciuci ancora più grandi», conclude “Gente”. «Senza ideali non si costruisce nulla; non si superano le crisi, le tentazioni, le pressioni, le ingerenze. Con gli ideali si irrobustisce la schiena e il camminare diritto, si alimentano le passioni e si tiene vivo il fuoco del cambiamento»
fonte: Gente dell’Argentario