LUCCA – Scuola IMT: selezioni aperte per nuovo ciclo di dottorato, 39 borse di studio disponibili
Laurea magistrale, ottimi l’inglese e il curriculum, motivazione, spirito critico e passione per la conoscenza potrebbero essere un buon punto di partenza. La Scuola IMT Alti Studi Lucca ha aperto nei giorni scorsi il bando di ammissione al nuovo ciclo di dottorato di ricerca, il XXXVII: trentanove borse di studio – ben sei in più rispetto al precedente – che la Scuola mettea disposizione per l’anno accademico 2021/2022 sull’esclusiva base del merito.
C’è tempo fino alle 12:00 del prossimo 30 giugno per presentare la domanda di ammissione che deve essere obbligatoriamente compilata in lingua inglese e inoltrata utilizzando la procedura online sul sito della Scuola https://www.imtlucca.it/en/phd/information-for-students. L’esame di concorso – un colloquio in lingua inglese – sarà preceduto da una preselezione per titoli. Per essere ammessi, gli studenti dovranno superare una selezione a livello internazionale in cui saranno valutati curriculum di studi, lettera di intenti e proposta di progetto presentata.
I vincitori – che inizieranno i programmi di dottorato il prossimo 2 novembre – beneficeranno di una borsa di studio annuale di 15mila euro lordi, oltre al diritto all’esenzione totale dal pagamento delle tasse di iscrizione e al vitto e alloggio nel Campus della Scuola. La Scuola IMT prevede inoltre l’attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca per tutti i curricula di specializzazione offerti.
I programmi di dottorato offerti sono due – “Cognitive and Cultural Systems”, dedicato ai sistemi cognitivi e culturali, e “Systems Science”, scienza dei sistemi -, ciascuno articolato in due curricula: “Analysis and Management of Cultural Heritage” e “Cognitive, Computational and Social Neurosciences” il primo, “Computer Science and Systems Engineering” ed “Economics, Networks and Business Analytics” il secondo. La durata del percorso è di quattro anni, ma la Scuola – secondo l’innovativa soluzione cosiddetta “Quattro meno uno” – prevede la possibilità di conseguire il titolo al compimento del terzo anno di corso, per consentire alle allieve e agli allievi flessibilità verso l’entrata nel mondo del lavoro.
Delle trentanove borse a disposizione, trentasette sono finanziate quest’anno su fondi della Scuola IMTe due su fondi extra: una posizione aggiuntiva per “Cognitive, Computational and Social Neurosciences”è finanziata nell’ambito del progetto “TweakDreams”– letteralmente “regolare i sogni” – per il quale, Giulio Bernardi, giovane ricercatore della Scuola, ha vinto un ERC (European Research Council) Starting Grant da 1,5 milioni di euro. Lo studio prenderà il via ufficialmente nei prossimi mesi e si avvarrà di una rete di eccellenti collaborazioni nazionali e internazionali. Un’altra per “Economics, Networks and Business Analytics”, invece, è finanziata nell’ambito delle attività di formazione e ricerca sulle tematiche oggetto del Neuroscience Lab della Scuola, in collaborazione con Intesa San Paolo Innovation Center.
Nel dettaglio, le borse di studio sono nove per ogni curricula, ad eccezione di “Computer Science and Systems Engineering” che ne prevede dieci.
La Scuola IMT riceve ogni anno centinaia e centinaia di domande, che neppure l’emergenza internazionale dovuta alla pandemia è riuscita a frenare. Per l’anno accademico 2020-2021 (XXXVI ciclo di dottorato), infatti, ci sono state circa un migliaio dicandidature per trentadue posti a concorso provenienti dai cinque continenti, con una percentuale molto alta di domande di candidati italiani ed europei (41,46%), a dimostrazione del potere attrattivo della Scuola anche in Paesi che hanno un’offerta formativa di alta qualità.
I candidati arrivano da tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dall’Africa agli Stati Uniti, spinti da un’offerta formativa originale e innovativa basata su un modello multidisciplinare e integrato, nel quale le metodologie delle diverse discipline si fondono per dare vita a un sistema di ricerca innovativo e di qualità. Attualmente le allieve e gli allievi della Scuola sono 158 e provengono da 29 Paesi diversi.
“La formazione dei giovani più brillanti e motivati, a cominciare dagli Allievi dei corsi di Dottorato, è il cuore della nostra missione istituzionale, la ragione per cui la Scuola esiste. In questi anni, abbiamo perseguito con determinazione questa finalità, ad esempio portando la durata del Dottorato a quattro anni e aumentando il numero delle posizioni a bando. Sempre più giovani da ogni parte del mondo, selezionati solo in base alle loro capacità e impegno, senza alcuna discriminazione, avranno la possibilità di studiare e lavorare in un ambiente stimolante e unico, accolti nel nostro magnifico Campus di San Francesco” conclude il Prof. Pietro Pietrini, Direttore della Scuola IMT Alti Studi.