LUCCA – ‘Fuori Fuori’ di Beatrice Speranza e Emy Petrini
Open Pfanner presenta il 13 aprile la mostra Fuori Fuori di Beatrice Speranza e Emy Petrini che continuerà fino al 27 di aprile, con apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 con orario continuato, presso Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 a Lucca.
Fuori Fuori mette in scena l’esito di sperimentazioni artistiche diverse che partano da una ricerca interiore. “Opere che non vogliono dare risposte o certezze, ma imporre quesiti, richiamare l’attenzione e invitare l’uomo ad interrogarsi sulla sua natura, sul presente, esortandolo a mettersi in gioco.”
Tiziana Tommei curatrice della Galleria 33, Arezzo.
Opere in mostra:
Trame Segrete: è il progetto di Beatrice e Emy da cui nascono Presenze e Il Vortice.
Trame polimateriche intersecano le immagini di Beatrice Speranza, fotografa, e rimandano alle creazioni di Emy Petrini, floral designer, mettendo in scena un dialogo inedito tra fotografia e altre forme d’arte. Perché sono proprio la trame segrete che uniscono tra loro le idee, le intuizioni, gli incontri e i fatti della vita.
di Emy petrini:
Il Vortice: un’opera avvolgente, di forte presenza e allo stesso tempo di grande leggerezza realizzata con elementi naturali, rami rampicanti di Clematis vitalba.
Il Vulcano: 2m. di diametro e 3m di altezza realizzato con rami di cornus e salice
Cornici in fiore: una poetica installazione di cornici in vearie essenze di legno, che accolgono fiori freschi in un gioco di colori e armonie.
Penelope: lampade da terra e sospensione presenti in tre misure diverse, realizzate con rami di potature di salice, cornus e olivo.
di Beatrice Speranza:
Presenze: qui il ricamo trova nuova espressione e spazio nelle fotografie: nasce da una ricerca di attenzione, da un desiderio di rivelare piccole presenze nascoste, di rivivere quella magia dei gesti silenziosi che si svolgevano nella camera oscura.
Santi e Maddalene: un progetto di ricerca di mondi che stanno andando a sparire e che vogliono essere fermati e conservati…sotto paraffina.
Il volatore: un’installazione magica di Emy Petrini fermata dall’occhio di Beatrice Speranza.
‘Per il Volatore, mi sono proiettata subito in un sogno, sin da piccola sognavo di volare, mi è sembrata una bella occasione per liberare la fantasia e realizzare due leggere ali di lunaria, raggiungibili da una scala onirica, a disposizione del sognatore. La scala realizzata con rami di tiglio, non è solo il mezzo per elevarsi, ma anche simbolo delle nostre radici, così importanti e allo stesso tempo il punto di partenza della nostra evoluzione umana e spirituale’.
La collezione MOVE: sono dei tavolini da salotto che prendono ispirazione dai giochi dei bambini, dove la fantasia di ognuno è libera di esprimersi, scambiando gli elementi e muovendoli a piacere.
“In un periodo sociale di immobilità, dove sembra che il lavoro si sia fermato, il pessimismo incalza contagioso, avevo voglia di dare un segnale positivo e gioioso.” Il materiale utilizzato si chiama Valchromat, è un materiale ecologico derivato dagli scarti di segherie, colorato nell’impasto con colori organici, quindi in tutto lo spessore, è idrorepellente e a sua volta riciclabile.
3 passi: Esili ragnetti a 3 zampe realizzati in legno di olivo presentati in 2 dimensioni: uno alto 86 cm, compagno silenzioso nelle letture serali seduto comodamente sul divano, l’altro di 120 cm, svolge più il ruolo di guardiano della casa.
Shower: lampade doccia realizzate con i tubi di gomma per annaffiare il giardino e fili elettrici e porta lamapade colorati. Realizzate per illuminare con semplicità le serate estive, puoi agganciarla ai rami di un albero o sotto un gazebo. Esposte in due dimensioni da 10m. e 5 m.
Nel 2009 l’incontro tra Beatrice Speranza fotografa e Emy Petrini, floral designer: è l’avvio di un sodalizio artistico e emozionale, che porta le due artiste a collaborare nell’ideazione e realizzazione di grandi installazioni capaci di unire natura, design e fotografia, nel tentativo di cogliere quella dimensione onirica e immaginifica che può generarsi solo dall’osservazione del mondo reale. Una ricerca intima, un desiderio di crescita personale che porta le due amiche artiste a misurarsi con media diversi, come nel progetto LiberaMente un video di 3 minuti nato con la collaborazione di Giulia Gerace, Chiara Tarfano e Giorgio Lazzarini: “Rimaniamo attaccati non solo agli oggetti materiali, ma anche al passato, all’esperienze belle e brutte…trascuriamo di vivere a pieno il presente… Troviamo difficile superare le nostre emozioni, evolverci, lasciarle andare, e liberare così finalmente…la mente e il cuore.”
Nel 2013 presentano per la prima volta ad Arezzo una mostra insieme Trame segrete, che viene ora ospitata per la prima volta all’interno della mostra Fuori Fuori.
L’invito da parte di Giulia Ruggi, ideatrice dell’evento Open Pfanner, un evento che vuole segnalare il desiderio di apertura reale e ideale del giardino alla città di Lucca e oltre, ha suggerito alle due artiste “il mettere fuori” i vari aspetti del loro percorso professionale, dalla fotografia, al design al floral design. L ’aspetto emozionale e una coincidenza di date: il 13 aprile è infatti la data di conclusione del Salone del Mobile di Milano, e da alcuni anni Emy e Beatrice sognano la possibilità di un evento, di un fuori fuori salone nella città di Lucca…chissà che Fuori Fuori diventi il numero zero di un appuntamento annuale, l’occasione di un incontro con creativi e designers non solo locali, per far nascere nuovi stimoli e nuove opportunità.
Open Pfanner è un evento frutto della collaborazione e delle idee di 4 persone: Marta Giovacchini, Ilaria Martinangeli, Alessandro Di Giulio e Giulia Ruggi.
Beatrice Speranza, nata a Lucca, si laurea alla Facoltà di Architettura a Firenze. Gli studi contribuiscono a crescere la sua passione per l’immagine e la composizione, che unite alla sua sensibilità, fluiscono spontaneamente nella fotografia. Le intuizioni di Beatrice nascono dall’osservazione del reale, dal desiderio di documentare mondi a noi quotidiani, che a volte guardiamo di sfuggita, e che stanno subendo dei cambiamenti a volte drastici, come La casa dei libri, Portiere! Portiere! e Santi e Maddalene. La sua forte curiosità la porta a cimentarsi in diverse collaborazioni e sperimentazioni artistiche nel design, grafica e video, ad esempio Proteggi i tuoi sogni, cuscino in legno di tiglio e spine di rosa Galleria Otto Firenze e Io per Lui progetto video onirico dedicato al teatro Rossi di Pisa insieme alla videomaker Chiara Tarfano, la pittrice Isabella Staino e le musiche di Giorgio Angelo Lazzarini. Con una ricerca intima e personale negli ultimi anni Beatrice sente la necessità di un ritorno all’artigianalità e contamina le sue immagini con interventi manuali come ricami in filo di lana o immergendole sotto strati di paraffina. Una delle sue Presenze (foto ricamata con fili di lana) è stata voluta dalla Direttrice della famosa Casa d’aste Christie’s all’interno dell’esposizione e dell’asta fotografica tenutasi a Milano a ottobre del 2013, A noi ci frega lo sguardo.
Emy Petrini: Imbattersi nelle creazioni di Emy significa trovarsi coinvolti in atmosfere cariche di suggestiva poesia. Attraverso la disarmante semplicità dei materiali vegetali utilizzati, lavorati con sapiente e rispettosa sensibilità, la Natura parla all’uomo e lo sostiene nel riconoscere, che è nella semplicità delle cose che risiede la forma più piena e inesauribile di una vera corrispondenza di emozioni.
Con un’infinità di tipi di arbusti, rami, liane, foglie, tenuti insieme da legature, le creazioni di Emy, frutto di una lavorazione mai invasiva degli elementi naturali utilizzati, mostrano all’uomo le straordinarie risorse comunicative della Natura. “La Natura mi ha suggerito nuovi modi di ripensare all’identità e all’esistenza. Ho camminato nel bosco per ore ed ore, raccogliendo rami, foglie, cortecce, liane ed arbusti. Ho iniziato a lavorare con gli elementi vegetali, creando piccoli assemblaggi e composizioni. E’ così che è iniziato tutto.” Il mutare delle stagioni scandisce i tempi del lavoro di Emy, flower designer, che dopo studi di lingue, arredamento, scenografia, esperienze d’arte contemporanea e viaggi, ha scelto di vivere a Valgiano, un incantevole borgo sulla collina lucchese, a stretto contatto con la Natura. Collabora in particolare con la Replay, l’azienda che ha fatto della natura l’elemento caratterizzante dei suoi negozi nel mondo; lavora a Parigi, Firenze, Roma, Berlino e Anversa. Nel dicembre 2011 realizza un’installazione di grande suggestione: Il bosco incantato, un parallelepipedo di m. 10,50×6,50 di base e m. 4,00 di altezza, rivestito interamente di materiale vegetale. Grazie a questo progetto, nell’ottobre del 2011 prende parte ad un simposio di scultori di fama internazionale nel Parco Nazionale della Sila, che diventa a sua volta location di un’altra grande installazione, Il nido.
Partecipa, da protagonista, ad importanti eventi, esposizioni ed iniziative internazionali. Attualmente è presente con un‘esposizione fino alla fine di giugno a Milano invitata dalla catena degli StarHotels in occasione del Fuori Salone del Mobile 2014 (Echo Hotel Viale Andrea Doria, 4 – 20124 – Milano).
www.beatricesperanza.it