LUCCA – Due lupi lungo il Serchio a Monte San Quirico, la Regione invita la popolazione all’attenzione
Numero regionale Emergenza-Lupo a disposizione dei cittadini
La Task Force Lupo della Regione Toscana ha informato con una nota ufficiale le autorità locali della presenza di una coppia di lupi lungo il corso del Serchio a Monte San Quirico. Una prima segnalazione del 18 gennaio è stata confermata da un sopralluogo avvenuto lo scorso mercoledì 26 gennaio. I tecnici del Settore attività faunistica della Regione hanno infatti trovato numerose tracce dalla presenza dei due predatori nei campi seminati e in prossimità delle abitazioni lungo il fiume. I resti di una carcassa di cinghiale ed altre segnalazioni fanno pensare ad un branco di lupi che si sta insediando stabilmente nella zona.
La Task Force Lupo della Regione si è quindi attivata per il monitoraggio e ricorda che è da considerarsi pericoloso il lupo che si avvicina all’uomo e alle abitazioni a meno di 30 metri, in quanto non dimostra timore per la presenza umana.
Queste le principali attenzioni raccomandate dalla Regione alla popolazione
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Non lasciare liberi di vagare animali da allevamento e da affezione lontani dalla sorveglianza nelle ore diurne e comunque, se liberi in giardini e resedi di abitazioni, questi devono essere recintati in modo adeguato con accorgimenti tecnici specifici.
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Tenere in casa o comunque al chiuso in luogo protetto da intrusioni dall’esterno gli animali da affezione e da cortile almeno durante la notte se non si ha a disposizione un luogo recintato.
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Non lasciare mai cibo di qualsiasi tipo fuori dalla abitazione in giardini e resedi, in quanto costituisce una fonte di attrazione per molti animali selvatici e per il lupo stesso;
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Non dare o lasciare mai cibo a un lupo che si è avvicinato a un’abitazione o che si è visto passare da un luogo abitato. Il lupo non è un cane randagio ma un animale selvatico potenzialmente pericoloso. Dandogli cibo si fa male al lupo facendolo abituare all’uomo e ci si espone ad un potenziale pericolo.
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Non depositare rifiuti organici fuori dai cassonetti appositi (si ricorda che anche la raccolta differenziata dei rifiuti organici con cassonetti singoli con deposito serale e raccolta al mattino dopo, costituisce una pratica attrattiva per molti animali fra cui anche i cinghiali che di conseguenza attirano il lupo oltre che esso direttamente). Evitare gli sversamenti di percolato dai cassonetti dell’organico;
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Non lasciare all’esterno carcasse, parti o pelli di animali da cortile o di animali cacciati dopo la loro macellazione e nemmeno rifiuti organici della cucina perché rappresentano una forte attrazione per il lupo e per gli altri selvatici da esso predati;
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In caso di avvistamento di un lupo non cercare mai di avvicinarlo per fare foto o video. Evita di guardarlo fisso negli occhi e allontanati piano senza voltargli le spalle, semmai urlando e battendo le mani, sino a metterti in luogo sicuro il più lontano possibile;
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Non lasciare mai fuori dalla vista e incustoditi i minori specialmente nelle ore serali; in caso di nuovi avvistamenti nella stessa zona avvertire prima possibile il numero regionale emergenzalupo 366 6817138.