Lucca, Cucina: ritorna la Disfida della zuppa di Slow Food
Dopo lo stop forzato a causa della pandemia la Condotta Slow Food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi ripropone la Disfida della Zuppa che, dal 2009, anima la scena culinaria del territorio con il piatto forse più rappresentativo della tradizione, simbolo di cucina del territorio, di biodiversità, di cucina di recupero: ritorna la Disfida della Zuppa accogliendo il tema che ha animato l’ultima edizione di Terra Madre, Rigenerazione!
Stiamo uscendo dal periodo pandemico, abbiamo bisogno di ripartire e di partire col piede giusto; abbiamo bisogno di “rigenerarci”.
In questa ottica le cene che ospiteranno la Disfida saranno all’insegna della Rigenerazione e le Osterie che la ospiteranno proporranno piatti di recupero, della “cucina degli avanzi”, della cucina contro gli sprechi, a dimostrazione che si può fare qualità senza sprecare: nell’ottica del rispetto delle risorse naturali dobbiamo necessariamente andare in quella direzione.
Compagni di viaggio quest’anno saranno le Osterie della Piana di Lucca selezionate da Slow Food nella sua guida annuale: locali che interpretano al meglio il concetto di cucina all’insegna della qualità dei piatti ma anche con un’attenzione e una sensibilità particolari all’accoglienza, facendo sentire a “casa propria” gli avventori. Scelta accurata delle materie prime privilegiando il territorio e i suoi produttori “virtuosi”, cucina attenta alla tradizione senza escludere la vocazione all’innovazione, attenzione all’essenza e alle caratteristiche dei prodotti e poca inclinazione alla spettacolarizzazione: in sostanza locali dove si respira un’aria rassicurante ma dove si possono vivere esperienze gastronomiche significative.
Cosa significa Disfida: nelle otto serate in programma si sfideranno 4-5 cuochi proponendo la propria Zuppa che la “Giuria Popolare”, rappresentata dai partecipanti alla cena, giudicherà utilizzando la scheda “ufficiale” di valutazione della Zuppa Frantoiana. Al termine della cena poi verrà decretato il vincitore dell’eliminatoria che parteciperà di diritto ad una delle due semifinali che daranno poi diritto a partecipare alla finalissima del 25 Marzo.
Chi vuole candidarsi come sfidante può contattarci telefonando al 329 7399748 mentre chi vuole partecipare come Giuria Popolare è sufficiente si prenoti alla cena.
La Disfida poi premierà i Pellegrini della Zuppa, coloro che saranno presenti a più eliminatorie accompagnando il percorso di Osteria in Osteria; i Pellegrini avranno garantito il posto alla finalissima e saranno premiati con un riconoscimento specifico.
Ma veniamo ai Luoghi e al Calendario della Disfida: la prima tappa sarà a Lucca, via del Fosso all’Osteria Mecenate (mercoledì 1 Febbraio), proseguirà a Gragnano all’Osteria Da Mi Pà (venerdì 3 Febbraio), ancora a Lucca in piazza del Carmine all’Osteria da Gigi (lunedì 6 Febbraio), si sposterà a Montecarlo alla Locanda Agricola Posapiano (mercoledì 8 Febbraio), a Lucca, Borgo Giannotti alla Locanda Buatino (giovedì 16 Febbraio), ancora a Lucca all’Osteria Dal Manzo (giovedì 23 Febbraio), a Lammari all’Osteria di Lammari (mercoledì 1 Marzo), infine a Meati all’Osteria di Meati (mercoledì 8 Marzo).
Seguiranno poi le due semifinali per le quali sono stati scelte due realtà particolarmente significative. Il Bio Agriturismo Alle Camelie, azienda agricola biologica di Pieve di Compito che da alcuni anni ha allargato le sue produzioni agricole (concentrate su Olio e Vino) in modo da presentare nei suoi eventi culinari piatti con materie prime autoprodotte oltre naturalmente ai presìdi Slow Food e alle altre produzioni di qualità del territorio.
La semifinale di Pieve di Compito si svolgerà mercoledì 15 marzo mentre l’altra avverrà in uno dei luoghi simbolo della Zuppa Frantoiana, i locali della Sagra di Aquilea che quest’anno ospiterà la seconda semifinale sabato 18 marzo.
Infine, la Finalissima di sabato 25 marzo si svolgerà presso i locali parrocchiali di Carignano in compagnia della Cooperativa Solidando che gestisce Equinozio, negozio del Mercato Equo e Solidale.
Non resta che preparare i cucchiai, mettersi scarpe comode ed iniziare questo “gustoso” pellegrinaggio: buona zuppa a tutti!