Imprenditoria femminile in crescita, ma c’è molto da lavorare sul gap di genere

L’imprenditoria femminile è cresciuta negli ultimi anni in Italia, a dimostrazione di un forte dinamismo nel settore. Tuttavia il gap di genere è ancora piuttosto evidente e c’è molto da lavorare per raggiungere una piena parità. In ogni caso le donne hanno dimostrato di aver raggiunto una notevole maturità a livello imprenditoriale, avendo acquisito le stesse competenze e conoscenze dei loro colleghi imprenditori.

Uno dei fattori che sta fortemente influenzando l’imprenditoria femminile, ma anche quella maschile, è la cultura digitale, intesa come protezione di idee, dati personali e comunicazioni. Tutti gli imprenditori sono esposti agli attacchi di hacker, quindi la cybersicurezza è una leva cruciale sulla quale le imprenditrici devono spingere per creare un’azienda solida e immune dagli attacchi sul web. Navigare in sicurezza, soprattutto per chi lavora in ambito digitale, significa superare le barriere geografiche, accedere a mercati esteri e presentarsi come un player solido e affidabile.

Come rivelano i dati di Unioncamere relativi al 2024, l’imprenditoria femminile cresce, ma con molta lentezza. Le imprese guidate da donne costituiscono il 22,2% del totale nazionale, mentre le startup innovative si fermano al 14,26%, come rilevato dall’Osservatorio Nazionale sull’Imprenditoria Femminile nel secondo trimestre del 2024.

Sono tanti gli ostacoli che le donne imprenditrici trovano lungo il percorso: pregiudizi, carenza di modelli di riferimento ai quali ispirarsi e difficoltà di accesso al credito. Sono problematiche di natura culturale, ma anche economica. Per le donne avviare un’attività risulta complesso proprio perché spesso non hanno a disposizione le risorse necessarie. Un problema tutt’altro che secondario, che però può essere risolto facendo ricorso ai finanziamenti per imprese, che mettono a disposizione risorse economiche che non devono essere restituite o che offrono condizioni agevolate rispetto al mercato. Su siti verticalizzati, come finanziamentimprese.it, sono disponibili tutti i bandi e i finanziamenti agevolati pensati appositamente per l’imprenditoria femminile. Basta affidarsi agli esperti del settore per individuare la soluzione più idonea alle proprie necessità.

Questi finanziamenti pensati per l’imprenditoria femminile, abbinati ad una cultura che sta gradualmente cambiando con l’abbattimento di molti pregiudizi, stanno aprendo le porte del lavoro a numerose donne imprenditrici. In linea generale c’è una maggiore fiducia tra le donne che vogliono fare impresa, grazie finalmente ad un modello culturale che sta lentamente ma inesorabilmente cambiando.

Le donne per prime si mettono in gioco e infatti si stanno formando sempre di più sull’educazione digitale, sulla sostenibilità e sulla tecnologia, sfruttando le loro capacità di problem solving e di inclusività che consentono di avere una marcia in più.

Del resto in Italia non manca affatto la vocazione imprenditoriale femminile, come dimostrano i dati del Global Entrepreneurship Monitor 2023, secondo i quali le donne italiane tra i 25 e i 44 anni vantano una maggiore propensione a fare impresa rispetto alla media europea. Bisogna quindi alimentare questa tendenza, fornendo maggiori risorse finanziarie e supportando maggiormente, anche da un punto di vista istituzionale, le imprenditrici.

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