Galatrona 1994 – 2017: la prima verticale di tutte le annate del ‘Gran-Cru’ di Petrolo
Il 27 febbraio 2020 al Ristorante Salon di Copenaghen
Galatrona di Tenuta di Petrolo, storica azienda vitivinicola sulle ultime propaggini a Sud- Est dei monti del Chianti, nella doc Valdarno di Sopra, guidata oggi da Luca Sanjust, sarà protagonista di una straordinaria verticale: la prima dedicata a tutte le annate della celebre etichetta.
La degustazione, organizzata in collaborazione con l’importatore danese Philipson Wine, si svolgerà giovedì 27 febbraio presso il Ristorante Salon di Copenaghen. Durante il tasting – condotto da Luca Sanjust, proprietario di Tenuta di Petrolo – sarà possibile degustare 23 annate del “Gran-Cru” di Petrolo, Merlot in purezza e fiore all’occhiello della produzione vinicola della tenuta: dalla prima, la 1994, all’ultima disponibile in commercio, la 2017.
Il Galatrona, che prende il nome dalla torre che si trova sulla cima della collina nella parte alta della tenuta, è caratterizzato da una grande struttura gustativa e da un’ampia varietà aromatica. “Un grande vino, un vino grande è destino. È il connubio – matrimonio tra un pezzo di terra, altamente vocato, la vigna ivi piantata, e l’uomo che cerca di governarla… È solo con la passione e il lavoro dovuti, in vigna come in cantina (con lieve cuore, con lievi mani), giorno per giorno, che si possono ottenere vini di pregio.” – afferma Luca Sanjust.
DETTAGLIO DEI VINI GALATRONA
Galatrona è un cru di Merlot proveniente dal vigneto “Galatrona-Feriale”, piantato in varie fasi nel corso degli anni ‘90 con cloni bordolesi di bassa vigoria. Il particolare terreno è ricco di argilla con galestro, alberese e arenaria e permette la concentrazione di tutte le componenti nobili dell’uva, fondamentali per le caratteristiche di grande struttura, eleganza, equilibrio e persistenza, volute per questo vino. La raccolta è effettuata a mano in cassette, segue un’attenta selezione dei grappoli e degli acini su tavolo di cernita. La vinificazione è naturale, con lieviti autoctoni in vasche di cemento vetrificate. Vengono effettuati rimontaggi manuali frequenti ma delicati e la macerazione delle bucce si prolunga per oltre 18 giorni. Segue la fermentazione malo-lattica spontanea in legno, dove il vino matura in barrique di rovere francese, per un terzo nuove, per circa 18 mesi. Durante l’affinamento vengono effettuati batonnage costanti delle fecce fini per i primi 6 mesi.