Firenze, Rifugio Digitale presenta Memoire Temporelle di Kalpesh Lathigra
Fino al 21 aprile la mostra sarà esposta negli spazi in via della Fornace
Fino al 21 aprile 2024 Rifugio Digitale presenta la mostra Memoire Temporelle del fotografo Kalpesh Lathigra, che rappresenta la terza tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’evento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e l’Associazione Infoto Firenze e grazie al supporto di Gruppo AF e Banca Ifigest.
Il tema delle radici, della ricerca di sé attraverso il tempo e lo spazio della memoria, sta al cuore del percorso intrapreso con il ciclo “Homecoming“, ideato da Irene Alison per il Rifugio Digitale e interamente dedicato alla fotografia contemporanea. Terzo appuntamento di questo ciclo, la mostra Memoire Temporelle del fotografo inglese di origini indiane Kalpesh Lathigra è un viaggio nel viaggio: se “Homecoming“, infatti, vuol essere un’esplorazione del concetto di ‘casa‘, nel precario equilibrio tra interconnessioni globali e necessità di ri-trovare un proprio posto nel mondo, quello di Lathigra è un cammino, a ritroso, lungo il filo che lo lega alla propria cultura ancestrale. Dall’Inghilterra, dove è nato, fino all’India, da cui provengono i suoi genitori.
Lungo questa traiettoria – un ritorno che ha il sapore di una scoperta – Lathigra sperimenta una condizione esistenziale in bilico tra ‘ora‘ e ‘allora‘, tra identità ed eredità, che appartiene a milioni di immigrati di seconda generazione nel mondo. Nei mercati, in mezzo alla folla e alle merci, tra vacche sacre e lottatori a petto nudo, ballerini di break dance e venditori di melograni, il fotografo raccoglie i frammenti dell’idea di India che si porta dentro e, allo stesso tempo, esplora con occhi nuovi un Paese a cui lo lega una relazione complessa e indissolubile. La sua fascinazione per l’India è la nostalgia per qualcosa che non si è mai veramente vissuto o è un senso di appartenenza che sta scritto nel sangue e nella pelle? Intima, carnale, seducente, polverosa, calda e colorata, la metropoli indiana si rivela generosamente con le sue contraddizioni davanti al suo obiettivo, conservando sempre parte del suo mistero: nelle ombre profonde, nello stormire delle foglie di palme, nel frusciare dei saari bordati d’oro, nell’orizzonte davanti a Bombay, in cui la linea tra il cielo e il mare si fa incerta e sfumata, tra lo smog, la bruma e gli occhi velati di malinconia.
In occasione dell’esposizione, sempre il 4 aprile, Kalpesh Lathigra si è tenuta una lecture – in dialogo con Irene Alison e a cura di Paolo Cagnacci – presso lo spazio Bottega di InFoto in via Leonardo Bruni.
Dal giorno dell’inaugurazione sarà anche possibile consultare il catalogo delle opere disponibili di Kalpesh Lathigra sul sito di Forma Edizioni www.formaedizioni.it.