L’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo è stata seguita dalla meravigliosa festa inaugurale, organizzata da Luisa Via Roma, ormai arrivata alla decima edizione.

Tutti gli invitati hanno dovuto rispettare il tema ‘Oriental Obsession: ‘ tra i tanti nomi del mondo della Moda e del Fashion Bloggin troviamo Mariano Di Vaio, Eleonora Carisi, Alessandro Enriquez e tanti altri.

Totalmente vestito OttoMarchesi, linea sartoriale molto nota fiorentina, sia per il party che per i primi tre giorni della manifestazione ho iniziato cosi la mia avventura. L’affluenza alla manifestazione è stata maggiore degli anni scorsi, tante personalità e soprattutto molti Buyer provenienti da tutto il mondo.

Stand molto interessanti e per quanto mi riguarda molto innovativi, il mood che ho percepito entrando nei vari Stand è un mix tra classicità e modernità portata all’ennesimo livello . Colori e linee calde sovrastavano prepotentemente su altri modelli, magari più leneari e senza personalità.

Ho potuto ritrovare la classicità e l’eleganza, invece, nell’ Uomo Tommy Hilfiger che durante la serata di apertura all’interno dello Shop fiorentino, presentava la nuova collezione che non si distacca minimamente da quelle precedenti, mantenendo un mood impeccabile. Una linea che mi ha colpito particolarmente, e della quale sono sicuro sentiremo parlare molto presto è quella di Hamaki-Ho, stilista giapponese che presentava la sua Men’s Collection 2015/16 all’interno del Giardino Dell’Orticoltura, location pazzesca senza precedenti.

Ho concluso, questo Pitti partecipando alla sfilata di Marni al Museo Marino Marini.

La collezione 2015/16 è stata classica ma casual arricchita da pellicciotti che torneranno molto in questa stagione, impeccabile come sempre. La sfilata ha avuto un seguito con l’after party tenutosi nelle stanze superiori del museo. Un Pitti ricco, eccentrico, sfavillante e pieno di novità soprattutto giapponesi ed europee per quanto mi riguarda.

Vedremo se la Milano Fashion Week avrà la stessa impronta.