FIRENZE – Agevolazioni TARI per chi dona generi alimentari a bisognosi. Approvata in Consiglio Comunale proposta di Fratelli d’Italia
Dal prossimo anno, tutti gli esercenti (ed in particolare bar, ristoranti, pasticcerie, paninoteche, ecc…) che sceglieranno di donare ai bisognosi i generi alimentari rimasti invenduti al momento della chiusura del locale, riceveranno dal Comune di Firenze un’agevolazione sul costo della TARI.
Questa la proposta approvata dal Consiglio Comunale di Firenze, su iniziativa del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
“Fino al 2016 – spiega Torselli – la burocrazia italiana rendeva pressoché impossibile donare anche solo un pezzo di pane rimasto invenduto a fine giornata. Servivano decine di autorizzazioni e di scartoffie, tanto che bar, ristoranti, pasticcerie, paninoteche, erano costrette a gettare nell’immondizia, ogni giorno, chili e chili di alimenti che avrebbero potuto aiutare chi, anche nella nostra città, non ha i soldi neppure per permettersi un panino. Dal 2016 esiste invece la Legge n. 166 recante ‘Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale’ che agevola questo tipo di solidarietà. Peccato che, come spesso avviene nel nostro paese, alle giuste proposte non venga data un’adeguata risonanza”.
“Applicando quanto contenuto in questa legge – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – abbiamo chiesto ed ottenuto, grazie anche al Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Vecchio, che a partire dal 2019, l’amministrazione preveda un apposito capitolo nel bilancio comunale dal quale attingere per fornire agevolazioni e sconti sulla TARI per tutti quegli esercizi commerciali che sceglieranno di donare i generi alimentari in esubero ai bisognosi, anziché buttarli nell’immondizia”.
“Siamo fieri di questo risultato – conclude Torselli – poiché forse non cambierà il mondo, ma sicuramente migliorerà la vita di alcuni nostri concittadini più sfortunati, premiando, allo stesso tempo, i commercianti virtuosi e solidali. Vedere, ogni sera, i cassonetti pieni di cibo buttato via, mentre qualcuno è costretto a rovistarci dentro nella speranza di trovarvi qualcosa da mettere sotto ai denti è un vero e proprio colpo al cuore”.