EMPOLI (FI): quasi tremila studenti a fare stretching
Il progetto “stretching in classe” riprende con successo
Riprende il via il progetto “stretching in classe”. La sperimentazione regionale, avviata nello scorso anno nei territori delle Asl di Pistoia, Prato e Empoli, ha coinvolto bambini delle primarie e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Ponte a Egola e della frazione la Scala. Il campione della sperimentazione è stato di oltre 400 studenti. La partecipazione è più che quadruplicata nell’anno in corso, con grande coinvolgimento delle insegnanti. Si sono aggiunte, infatti, le primarie di San Miniato Alto, di Ponte a Elsa e due di San Miniato Basso dell’istituto comprensivo Sacchetti e la primaria di San Donato dell’istituto comprensivo Buonarroti. Inoltre, parteciperanno anche le primarie degli istituti comprensivi di Montopoli (Marti e Capanne), di Certaldo, di Castelfranco, di Montaione, di Gambassi Terme, di Empoli (Calasanzio, direzione didattica del terzo circolo, Ponzano, Cascine, Pontorme, Serravalle), di Montespertoli e la direzione didattica di Fucecchio (primarie di Fucecchio, Ponte a Cappiano, Galleno e Querce). Le classi partecipanti sono ben 136 per un totale di circa di 2500 studenti.
Il progetto è finalizzato a contrastare gli effetti della sedentarietà in ambito scolastico, trasmettendo un forte messaggio teso a favorire il movimento. 10 minuti di stretching tutti i giorni, esercizi semplici che possono intervenire per ridurre i problemi di una posizione prolungata, spesso scorretta, nei banchi scolastici.
Il progetto si articola in 2 percorsi distinti: “stretching in classe” e una parte di sperimentazione, “stretching in classe e life skills”. Il termine “life skills” viene generalmente riferito ad un insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di stare bene ed essere efficaci a livello individuale e sociale.
Il progetto viene illustrato agli insegnanti con una previa riunione, dove oltre a spiegare il progetto, vengono messi in atto gli esercizi tecnici grazie alla partecipazione e collaborazione di alcune insegnanti delle varie scuole, laureate in scienze motorie. Per quanto riguarda la sperimentazione sulle “life skills”, a partire dallo scorso 27 novembre, sono previste tre sedute di 2 ore ciascuna, dove l’“allenatrice emotiva”, Barbara Quadernucci, provvede alla formazione-informazione delle insegnanti, per sollecitare poi il giovane studente a promuovere le proprie abilità.
Per stimolare un maggior coinvolgimento del bambino è previsto l’uso, nei 10 minuti di stretching giornaliero, di una serie di musiche rilassanti che accompagnano l’attività fisica. Nelle prime due settimane gli insegnanti fanno da guida, in seguito il compito viene svolto, a turno, da ogni bambino che assume il ruolo di “guida”. Ad ogni giovane studente viene fornita una pagina con il manifesto degli esercizi così da permettere di studiare ed assimilare meglio le sequenze e magari proporle anche a casa e tra gli amici.
Fonte: Asl 11 tramite MET Provincia Firenze