Due arresti per la bomba alla sede di CasaPound a Firenze
Sono salite a tre le persone attualmente in carcere per il grave attentato di capodanno nei confronti della sede di Casa Pound a Firenze
La Digos della Questura di Firenze ha arrestato G. G. di 32 anni e notificato altro provvedimento cautelare a N. A. di 35 anni, due degli anarchici sottoposti a fermo lo scorso 3 agosto, in esito all’operazione condotta dalla Polizia di Stato a seguito del grave attentato alla sede del movimento di destra CasaPound della notte di capodanno del 2017, in seguito al quale l’artificiere della Polizia di Stato Sovrintendente Mario Vece rimase gravemente ferito, subendo la perdita di un occhio e l’amputazione di una mano.
La Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso da essi proposto contro il provvedimento del Tribunale del Riesame di Firenze che – ribaltando il provvedimento del GIP che aveva annullato i fermi – aveva disposto la custodia cautelare in carcere per G.G. e l’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria per N.A., su appello proposto dalla Procura della Repubblica di Firenze contro il provvedimento del GIP.
La Cassazione ha ancora una volta avallato e cristallizzato definitivamente la necessità di misure cautelari in capo al gruppo di anarchici individuati a seguito delle stringenti indagini della Polizia, in base ai gravi indizi di colpevolezza documentati nella complessa indagine e culminati nell’emissione dei decreti di fermo emessi dalla Procura. Sono pertanto 3 le persone attualmente in carcere per il grave attentato di capodanno, S. V. – a carico del quale, oltre all’imponente impianto indiziario sussiste anche il rintraccio del suo DNA sui resti dell’ordigno – P. F., anch’egli recentemente arrestato dopo identico pronunciamento della Corte di Cassazione e, adesso, G. G.
Gli indizi raccolti nella minuziosa indagine della DIGOS della Questura di Firenze e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – che hanno consentito alla Procura della Repubblica di delineare gli elementi costitutivi di un’articolata associazione a delinquere in capo a 15 persone, ritenute responsabili di una serie di reati di natura politica maturati in seno alla compagine anarchica fiorentina, per i quali sono indagate complessivamente 40 persone – sono quindi stati riconosciuti pienamente fondati al fine di sostenere l’accusa nelle prossime fasi processuali.