Arezzo, 200 studenti a lezione di “Zero Spreco”

Mattinata di lezioni e incontri per conoscere il ciclo dei rifiuti, tutelare le materie prime e rispettare la bellezza e la salute del pianeta presso l’Impianto di recupero totale rifiuti di San Zeno

200 ragazzi, studenti delle classi prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” di Capolona, hanno visitato l’impianto a recupero totale “Zero Spreco” di Aisa Impianti S.p.A. per conoscere da vicino il ciclo di recupero dei rifiuti e consolidare le buone pratiche di rispetto dell’ambiente, la conoscenza e tutela della natura, il riciclo e il risparmio delle materie prime e la lotta allo spreco, soprattutto quello alimentare.

La mattina si è svolta con varie attività a cui gli studenti, accompagnati dai propri insegnanti, hanno partecipato: visita al polo tecnologico, lezione tecnica a cura del personale di Aisa Impianti e incontro con i membri del Gruppo Astrofili Arezzo per conoscere il funzionamento dell’osservatorio solare e astronomico operativo ormai da diversi mesi nell’area verde di “Zero Spreco” del polo tecnologico.

Per i ragazzi si tratta di un’occasione per rafforzare le attività inerenti ai progetti di Cittadinanza attiva e Ambiente, materie al centro di una didattica attraverso la quale coltivare una sempre maggiore sensibilità ai temi ambientali: dall’uso delle energie alternative alla conoscenza dei processi di recupero dei rifiuti. Oltre alla pratica della cultura green, in tutti i suoi aspetti.

“La motivazione che ci ha portato a richiedere una visita presso il polo di recupero totale di AISA Impianti, è quella di rendere evidente agli studenti la circolarità dell’energia: i rifiuti producono energia che ritorna in forma di risorsa – ha detto Massimo Manetti, docente dell’Istituto Comprensivo G. GaribaldiE vedere quindi nel concreto come lavora un impianto dedicato non più allo smaltimento, ma al recupero e al riciclaggio, senza tralasciare l’aspetto altamente tecnologico e innovativo”.

“È sempre un piacere vedere le scuole così appassionate, i ragazzi così interessati all’astronomia, alle scienze e in particolare appassionati di osservazione e quindi un grazie in particolare ad Aisa Impianti per averci consentito di creare questo polo di informazione, divulgazione per la nostra città, per i nostri ragazzi dove la scienza e la cultura sono sempre più importanti”. Ha detto Fabio Chiodini del Gruppo Astrofili Arezzo.

“Percorsi formativi con gli studenti, come quello di oggi, sono occasioni importanti per rendere sempre più evidente alla collettività la necessità di dotare i territori di impianti come questo, capaci di recuperare i rifiuti urbani sotto forma di materia e di energia, e nel contempo tutelare l’ambiente e la salute”. Ha detto Marzio Lasagni, direttore generale di AISA Impianti.

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