Donne, Acli Toscana: “Dati drammatici su violenze, sì a una rete di associazioni per educare giovani”
Il presidente Martelli e la responsabile Pari opportunità Lo Giacco: “Non lasciamo soli genitori e insegnanti, bene la proposta della sindaca Barnini”
“Ogni giorno sette donne toscane chiedono aiuto per le violenze subite. Sono dati drammatici, serve fare tantissimo lavoro, per cercare di voltare pagina. Siamo nel 2023, ma questi dati ci riportano nel Medioevo: sono inaccettabili”. A dirlo sono il presidente e la responsabile Pari opportunità Giacomo Martelli e Elena Lo Giacco in merito ai dati sulle violenze subite dalle donne.
“Stupri, minacce, maltrattamenti, stalking: i motivi delle denunce fanno paura – dicono Martelli e Lo Giacco -. La violenza sulle donne è una piaga che chiama in causa tutta la società. Noi come Acli siamo pronti a fare la nostra parte e per questo rispondiamo positivamente alla proposta della sindaca di Empoli Brenda Barnini sulla creazione di una rete di associazioni per l’educazione dei giovani sul territorio”.
“Genitori e insegnanti non possono essere lasciati soli – concludono Martelli e Lo Giacco – né tanto meno si deve scaricare tutte le responsabilità su famiglie e scuole. Contro la violenza sulle donne serve una battaglia educativa e culturale. La rete di consultori e associazioni può essere d’aiuto”.