Le Acli di Arezzo chiedono sicurezza, decoro e prevenzione

L’associazione evidenzia la necessità di un progetto integrato e lungimirante per la sicurezza. Le tre strategie delle Acli: presidio della Polizia Municipale, lotta al degrado e maggior integrazione

L’amministrazione si impegni a garantire sicurezza, decoro e prevenzione sul territorio comunale di Arezzo.

La richiesta arriva dalle Acli provinciali che esprimono preoccupazione di fronte all’escalation di episodi di criminalità, microcriminalità e degrado che sta interessando la città, generando timori e incertezze nei suoi abitanti. Finora, infatti, sono state registrate alcune operazioni spot (tra le ultime, rientra la campagna tanto acclamata contro i graffitari) ma è sembrato mancare un progetto integrato per assicurare una presenza costante e rassicurante ai cittadini, tutelando quartieri e aree periferiche dove è più forte l’emergenza, tra cui le zone limitrofe a Saione e Campo di Marte.

Il primo intervento potrebbe riguardare il miglioramento del presidio della Polizia Municipale, con una più attenta copertura dell’intero territorio e dei singoli orari per salvaguardare le aree critiche e per attuare una prima forma di prevenzione. In questo senso, si rende necessaria anche la ricomposizione del rapporto tra l’amministrazione e questa forza dell’ordine per garantirle un lavoro sereno e concordato.

Per assicurare la prevenzione è necessario anche attuare interventi per il decoro e la piena vivibilità nei quartieri dove è più forte il senso di insicurezza, destinando risorse ad interventi volti all’aumento dell’illuminazione e all’attenta manutenzione di piazze, vie e parchi. Un ulteriore aspetto riguarda la piena integrazione, l’accoglienza e l’attenzione politica verso tutti coloro che abitano ad Arezzo, compresi gli stranieri, dal momento che in città sono presenti tante nazionalità che contribuiscono al suo tessuto economico e sociale.

«Una città più sicura – commenta Stefano Mannelli, presidente delle Acli, – è una città dove tutti si sentono accolti e attivi, contribuendo a diffondere la cultura della legalità e della civiltà. Il pacchetto sicurezza promesso dall’amministrazione è latitante, dunque stimoliamo a rendere note quelle strategie integrate e lungimiranti per combattere il degrado e per aumentare la qualità della vita».

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