CRISI – Meno cene al ristorante e più tra le mura domestiche
La crisi pare toccare anche il settore dove l’Italia si è sempre distinta, quello della ristorazione e del mondo del cibo in genere. La Coldiretti sulla base di dati Eurispes è la fonte di questa notizia che porta con se percentuali non troppo scontate, come ad esempio l‘87% degli italiani che riduce le spese e torna a mangiare a casa o da amici e parenti. Altro dato da non prendere alla leggere è quello che riguarda la pausa pranzo del mezzogiorno dove il 44% torna da genitori o familiari disertando il pranzo fuori. Per il pasto serale abbiamo invece il 77% degli italiani che riscopre la bellezza e l’economicità delle cene in casa o da amici.
Coldiretti, nel commentare questi dati non li vede solo in chiave negativa ma vede queste riduzioni, oltre che come riduzione delle spese, come una ricerca di maggiore qualità dei pasti consumati dagli abitanti del Bel Paese. Vanno a confermare questi commenti i dati che vedono un 37% che dichiara che non taglierebbe mai sulla qualità del cibo, affiancato da un 7% degli intervistati che non rinuncerebbe mai agli abiti di marca ed un 3% agli appuntamenti da parrucchiere e estetista.
Per fare una distinzione geografica abbiamo che gli italiani che si riuniscono più frequentemente in famiglia nel tempo libero sono il 37% al nord ovest, il 40% al nord est, il 44% al centro Italia, il 47% nelle isole e il 55% al sud.