27 aprile, giornata dell’indipendenza della Toscana

Il 27 aprile del 1859 il granduca Leopoldo II di Lorena abbandonò Firenze e si insediò, il governo provvisorio della Toscana. Oggi, dopo 157 anni, seduta solenne del Consiglio Regionale per festeggiare l’avvenimento.

La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona in Piazza Indipendenza, dopodiché il Consiglio Regionale della Toscana si è riunito assieme al Presidente della Consulta Paolo Grossi. Cerimonia in ricordo del 27 aprile di 157 anni fa quando l’ultimo Granduca lasciò Firenze. Il Presidente Eugenio Giani, durante il suo discorso di apertura della seduta solenne, ha ritenuto opportuno ricordare come la bandiera “di Curtatone” donata dai milanesi dopo l’omonima battaglia fosse un simbolo per il grande impegno dei toscani nell’azione di unificazione dell’Italia.

Bandiera “di Curtatone” restaurata e concessa dall’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini «Giuseppe Garibaldi» per questa grande giornata di ricordo. Il Presidente Giani hai poi continuato ricordando che il 27 aprile 1859 rappresenta un momento di cesura fondamentale: la Toscana, dopo 290 anni di Granducato, sceglie l’indipendenza e svolge un ruolo decisivo nel Risorgimento.

La storia ci ricorda che nel marzo 1860, si tennero le votazione che decretarono a larghissima maggioranza l’annessione della Toscana al Regno di Sardegna: oltre 366 mila toscani votarono, e i voti favorevoli furono il 94%. Non si deve però dimenticare qualche sparuto Comune toscano che non votò in modo favorevole rimanendo fermo nella volontà di non annettersi a quello che sarebbe poi diventata l’Italia odierna.

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